Cimitero e parcheggio per tre ville di lusso

Terlano: via libera del consiglio alla convenzione con l’immobiliarista Schenk L’Istituto diocesano ha ceduto 3500 metri quadri di vigneto in via Silberleiten


di Massimiliano Bona ; di Massimiliano Bona


TERLANO. Tre villette di lusso, con una cubatura complessiva di 3.300 metri, in cambio dell’ampliamento del cimitero (740 metri quadrati), della realizzazione del parcheggio del Lido e della costruzione di un marciapiede di circa 140 metri in via Silberleiten: questi sono, in estrema sintesi, i termini della convenzione urbanistica tra il Comune di Terlano e l’agenzia immobiliare che fa capo a Richard Schenk, noto anche nel mondo del commercio per la sua attività nel settore delle calzature. A guadagnarci, in questa complessa operazione, sarà anche la chiesa e in particolare il Diuk, l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, che metterà a disposizione dell’imprenditore altoatesino il vigneto sul quale sorgeranno a breve le villette da sogno. Non sono state rese note le cifre dell’accordo ma trattandosi - commenta il sindaco - di circa 3.500 metri quadrati ad un costo di circa 200 euro al metro i conti sono presto fatti.

L’interesse pubblico. Secondo il sindaco Klaus Runer non ci sono dubbi sull’interesse pubblico della convenzione urbanistica. «Per noi sarà un’operazione a costo zero e il consiglio comunale, con Schenk, è stato abbastanza esigente. Tra le condizioni per il via libera all’intesa ci sono l’abbassamento della cubatura da 3.700 a 3.300 metri, l’ampliamento del parcheggio della piscina, su una superficie di 400 metri quadri, e un marciapiede in via Silberleiten».

I tempi. Ad agosto il Comune formalizzerà la variazione al Puc e subito dopo dovrà esprimersi la Provincia. «Potrebbero volerci - conclude Runer - da 6 a 12 mesi. Si può supporre che l’immobiliarista potrà iniziare a costruire entro l’estate 2013».

I dubbi. In consiglio c’è chi, tuttavia, ritiene l’operazione azzardata «per i costi eccessivi da sopportare per il territorio». La convenzione è stata approvata, non senza discussioni, perchè il terreno proposto (il vigneto di proprietà dell’Istituto diocesano) si trova in via Silberleiten. Molti lo considerano poco adatto per realizzare altre abitazioni sia per non incidere ulteriormente sulla viabilità lungo via Chiesa o via Steindl che per la necessità di sfruttare altro verde agricolo. La scelta di destinare un vigneto all’edilizia residenziale privata ha fatto discutere agricoltori e ambientalisti perchè «il sacrificio del verde assume un altro significato se fatto a favore delle esigenze abitative della popolazione residente». In realtà c’è la convinzione - o forse meglio il timore - che le tre villette di lusso saranno vendute (come è giusto che sia sul libero mercato) al miglior offerente. Ma difficilmente contribuiranno a risolvere il problema casa dei residenti.

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