Cinepanettone con la Began e De Sica in Val Senales

A fine ottobre il set di "Vacanze di Natale 2011" si trasferisce in una baita


Fabio Zamboni


BOLZANO. L'Alto Adige sta diventando un set ad alto gradimento: dopo la fiction con Terence Hill "A un passo dal cielo", il programma di ospitalità messo a punto dalla BLS (Business Location Südtirol-Alto Adige, l'agenzia che promuove appunto, e finanzia, le produzioni cinematografiche) è diventato davvero fitto. E il passaparola sulla qualità della cornice naturale in cui si può girare, oltre che sulla proverbiale efficienza organizzativa, fanno sì che arrivi quassù anche chi non ha chiesto alcun contributo: a fine ottobre la Val Senales ospiterà il set di "Vacanze di Natale 2011" (che uscirà il 16 dicembre), il più classico dei cinepanettoni natalizi. «Un paio di mesi or sono - ci racconta il direttore dell'Azienda Turismo di Senales, Manfred Waldner - è capitato qui il produttore Aurelio De Laurentiis per un sopralluogo: ha visitato la zona e ci ha chiesto di ospitare qui da noi alcune scene del prossimo film di Neri Parenti. Avevamo concordato le riprese per metà ottobre, ma il set si è attardato a Cortina dove si trova in questi giorni e quindi arriverà solo a fine ottobre, al più tardi nei primi giorni di novembre». Dove si girerà? «In una baita, dentro la funivia e poi nella vecchia stube di un maso. Forniremo la location e un po' di assistenza tecnica e logistica». Ancora non si sa se arriveranno in Alto Adige anche tutti i noti attori che fanno parte del cast, da Christian De Sica a Sabrina Ferilli, da Ivano Marescotti a Giuseppe Giacobazzi e Sabina Began, l'attrice-soubrette coinvolta nell'inchiesta sulle escort di Berlusconi. Per la Val Senales, non sono comunque una novità, le macchine da presa e i ciak cinematografici. «No, certo. Film e anche foto pubblicitarie: quest'anno è stato scattato qui - ricorda Waldner - l'intero catalogo Conte of Florence, poi una pubblicità della Ferrero, prima ancora foto per la rivista Vogue. La crisi ha indotto molti che cercavano i ghiacciai in altri continenti, a rimanere in Italia e dunque a cercare la nostra Val Senales come cornice ideale». Quest'anno Neri Parenti ha deciso di tornare alle origini ambientando le scorribande sulle Dolomiti, come già fece nel 1983 il capostipite Vanzina.

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