Colpo alla Manus: rubata la cassaforte

Bottino da 35 mila euro, rubato il forziere della Csu. Per uscire dal consorzio, i ladri hanno chiesto di aprire il cancello


di Susanna Petrone


BOLZANO. Maxi-furto presso il Consorzio Manus in zona industriale, all’angolo tra via Buozzi e via Ferrari: il bottino è di 35 mila euro. Il ladro “sfacciato”, avrebbe chiesto ad alcuni dipendenti che si trovavano al bar, l’apertura del cancello.

Ma ecco i fatti: è mercoledì. Sono passate da poco le 20.30. All’interno del consorzio non c’è più nessuno.

Alcuni dipendenti e venditori sono al bar che si trova all’interno della struttura. Fa caldo, quindi stanno tutti seduti fuori ai tavolini. Poco prima delle 21 vedono una Panda che si avvicina al cancello chiuso. Fa segno con la mano in direzione del bar. Deve uscire. Detto, fatto: gli viene aperto.

Nessuno può immaginare, che si tratta proprio del ladro. Quest’ultimo poco prima ha caricato in macchina la cassaforte della Csu (Cooperativa servizi urbani). Contiene 35 mila euro in contanti. Nessuno può immaginare che si possa essere così sfacciati, da uscire dall’entrata principale con il bottino in macchina, infischiandosene del rischio di essere fermato, controllato e quindi arrestato.

Invece, in questo caso, il ladro non ci ha pensato due volte: ha forzato l’ingresso della Csu, ha preso di peso la cassaforte, l’ha caricata in macchina e se ne è andato via come se nulla fosse. Purtroppo, nessuno ha fatto caso all’uomo e quindi i testimoni oculari non sono riusciti a dare una descrizione del ladro.

Il furto è stato denunciato solo giovedì mattina, quando i dipendenti della cooperativa sono tornati in ufficio e non hanno trovato la cassaforte al suo posto. Immediatamente, sono giunti sul posto gli agenti della Squadra Mobile nel tentativo di trovare tracce biologiche del ladro.

Ma per il momento non ci sono ulteriori elementi per risalire all’identità del ladro. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di qualcuno che conosce lo stabile, visto che sapeva che bastava un cenno con la mano per farsi aprire il cancello. I responsabili che si trovano all’ingresso del consorzio, sono abituati a veder entrare ed uscire persone, anche la sera tardi. In molti si fermano al bar per fare due chiacchiere o per mangiare qualcosina prima di tornare a casa. Chiunque abbia informazioni su quella serata è pregato di rivolgersi alla polizia di Bolzano. La Il sostituto procuratore Daniela Pol della Procura ha aperto un’inchiesta per furto aggravato contro ignoti.

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