Comitato Mauthausen in campo contro la band dei Frei.Wild

L’associazione antinazista austriaca al sindaco di Graz: «Dovete cancellare l’esibizione del gruppo altoatesino»



BOLZANO. Il concerto non si farà: annullata l’esibizione della band altoatesina Frei.Wild, prevista per il 10 maggio in fiera a Graz. Già a febbraio, gli esponenti locali del partito dei Verdi avevano chiesto che venisse cancellato il concerto del gruppo altoatesino, ritenuto di estrema destra. Ma all’epoca non si raggiunse la maggioranza. Una settimana fa, invece, è intervenuto il comitato di Mauthausen, che ha chiesto al sindaco austriaco di bloccare tutto. Willi Mernyi, portavoce del comitato, ha spiegato in una lettera le sue motivazioni: «I testi del gruppo incitano all’odio, criticano malati di Aids, danno consigli su come pestare a sangue le persone e parlano della “Terra Santa Alto Adige”. Non solo: la band brissinese fa entrare i giovani nel mondo dell’estrema destra». Ma non solo i vicini austriaci hanno espresso qualche riserva sui Frei.Wild. Qualche settimana fa, gli organizzatori dell’Echo Music Award (il più importante premio musicale della Germania), avevano escluso il gruppo rock all’ultimo secondo dalla premiazione (vengono premiati i cantanti e i gruppi che hanno venduto di più nel corso dell’anno, ndr).

Ma non è la prima volta che il gruppo rock brissinese fa parlare di sé: un anno fa - subito dopo un concerto a Stoccarda - il quotidiano tedesco “Süddeutsche Zeitung”, aveva confrontato il gruppo altoatesino con quello tedesco “Böhse Onkelz” (che ha un passato all’interno dell’estrema destra tedesca). Al festival di Stoccarda, infatti, tra il pubblico erano apparsi striscioni con la scritta «Südtirol ist nicht Italien» e «A morte i pedofili» (motto delle «teste rasate» tedesche). Lo stesso chitarrista del gruppo, Philipp Burger, aveva spiegato: «In Alto Adige esistono anche gli skinheads. Hanno il diritto di andare ai concerti. A chi si comporta bene, non vieterò mai di prendere parte ai nostri concerti». Burger, che ha un passato come estremista di destra e che per molti anni è stato un esponente del partito «Freiheitlichen», oggi dice di essere più «democratico» e che il gruppo rock Frei.Wild si limita a cantare testi patriottici.













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