Commercianti truffati: pagano una mappa fasulla

Un brissinese ha proposto di creare una carta cittadina con i nomi delle botteghe Ha preso i soldi degli interessati ed è sparito senza far sapere nulla del progetto


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Ristoratori, esercenti pubblici e albergatori di Bressanone attenzione. Se vi propongono di inserire la pubblicità della vostra attività su delle nuove mappe che raffigurano la città di Bressanone da distribuire ai vostri clienti potrebbe essere una truffa.

Ne sanno qualcosa una decina di cittadini con le loro attività commerciali a seguito, truffati da un compaesano che ha proposto loro una nuova quanto originale cartina che raffigura la cittadina brissinese e le sue offerte in termini di servizi e shopping. Ha incassato il prezzo pattuito e poi non si è fatto più vivo: è sparito, senza chiaramente aver realizzato e distribuito la promessa mappa.

La truffa è partita proponendo la stampa del logo del negozio con tanto di riferimenti e contatti, ovviamente in cambio di denaro. Bar, ristoranti, negozi e alberghi, nessuna categoria è stata tralasciata, ma, al contrario, ogni settore commerciale è stato attentamente selezionato dal truffatore. Ad essere prese di mira non sono state solamente le attività presenti nel centro, bensì anche qualcuna fuori dal centro e addirittura qualche ristorante fuori dalle mura brissinesi. Vista la proposta arrivata da un concittadino e l'originalità dell'idea (in quanto si trattava di una mappa aggiornata e particolarmente dettagliata con disegni e grafiche dei luoghi più caratteristici), alcuni di questi esercenti hanno aderito immediatamente a questo progetto. Non pensandoci due volte, hanno pagato immediatamente quanto pattuito e sono rimasti in attesa di ricevere le nuove cartine con il proprio logo stampato sopra.

Un'attesa che si è però presto rivelata vana, perché, a un accurato controllo da parte di uno dei commercialisti di queste attività a cui è stata fatta la proposta, è balzato immediatamente all'occhio un dettaglio. La partita Iva dell'ideatore di questa iniziativa era scaduta da oltre 6 anni.

Questo è bastato a far scattare l'allarme truffa, in una vicenda in cui si parla di cifre che si aggirano intorno a qualche centinaio di euro per ogni singolo esercente. Messe tutte insieme fanno una bella somma.

Il truffatore, dopo aver presentato con successo la sua proposta, si sarebbe fermato anche a pranzo nella stessa attività che aveva appena truffato, scaricando ovviamente tutto il conto sulla sua vecchia partita Iva oramai scaduta.

Al momento del truffatore non si ha più traccia, anche se pare siano in molti a conoscerlo in quanto è domiciliato proprio a Bressanone, pur non essendo originario della città vescovile. Al momento però, il personaggio in questione è sparito improvvisamente dalla circolazione, ma la cosa certa è che sono in molti ad attendere un suo eventuale avvistamento.

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