BOLZANO. A qualcuno, forse, può sembrare strano, ma tenere aperto a Ferragosto conviene. Nei supermercati, soprattutto in mattinata, si sono registrate persino code alla cassa: c’erano turisti, ma anche tanti residenti, che hanno sfruttato a pieno il servizio reso da Aspiag e Poli (ma non solo). La conferma viene dal direttore gionale di Aspiag Robert Hillebrand: «È una questione di servizio reso alla clientela e devo dire che i consumatori apprezzano sempre di più. Ovviamente gli incassi sono legati anche alle condizioni meteo: a Ferragosto, nel pomeriggio, in alcune zone della provincia, è venuta un po’ di pioggia e i consumatori ne hanno approfittato per fare la spesa. Siamo una realtà turistica ed è doveroso tenerne conto».

Poi la valutazione di Hillebrand si sposta anche alle domeniche: «La domenica, come fatturato, è arrivata più o meno allo stesso livello del sabato. Dal punto di vista commerciale sarebbe autolesionistico tenere le serrande abbassate, ma non tocca a me valutare le scelte di chi preferisce chiudere. Il nostro obiettivo è un bilancio in attivo, anche grazie a domeniche e festivi». Tra i commercianti bolzanini Andrea Balzari di Kiro’s, che ha tre punti vendita in centro, questa volta ha deciso di tenere chiuso. «Se devo essere sincero prima di decidere ho dato un’occhiata alle condizioni meteo. Se fosse stato bruttino avrei tenuto aperto. A differenza delle grandi catene noi siamo piuttosto flessibili e cerchiamo di tenere conto anche delle esigenze del personale. Le nostre sono aperture soft, dettate dal buon senso. La città in ogni caso è piena di turisti e gli affari si fanno. Abbiamo aperto il nostro nuovo punto vendita, all’angolo tra piazza Erbe e i Portici, proprio sabato e i riscontri sono stati più che positivi. Capisco, in ogni caso, anche le richieste delle commesse e delle loro famiglie. Noi abbiamo dieci dipendenti e facciamo i turni».

Uno dei negozi di via Museo, «Bonita», ha adottato una scelta controcorrente e ha deciso di restare chiuso spiegandone anche i motivi. «Abbiamo bisogno di riposare corpo e anima - si legge nel cartello esposto - e vi aspettiamo fresche e riposate martedì 16 agosto». Le previsioni dei sindacati, in ogni caso, erano azzeccate. A Ferragosto hanno tenuto aperto tre negozi su quattro. Adesso tornare indietro sarebbe difficile. Un terzo delle commesse ha scelto invece (con una lettera al datore di lavoro) di godersi la festa in famiglia.

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