Commercio, i «negozietti» a traino dei megastore

Lo dimostra lo studio - il primo del genere - della ripartizione provinciale lavoro Dipendenti saliti anche nel resto della città. Al Twenty sono 487, al Centrum 150


di Davide Pasquali


BOLZANO. Quali effetti hanno avuto i megastore sull’occupazione lavorativa nel resto degli esercizi commerciali della nostra città? Niente affatto negativi come si poteva ritenere a priori. Lo sostiene uno studio dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro intitolato «Centri commerciali “naturali” contro “nuovi”». Ci si basa sui dati degli ultimi sette anni. I dipendenti del commercio extra megastore non solo non sono calati, bensì sono cresciuti.

Il resto della città. Osservando l’andamento occupazionale negli esercizi commerciali bolzanini al di fuori del Centrum di via Galvani e del Twenty di via Galilei, spiega lo studio della Provincia, si nota come il numero di lavoratori dipendenti tra il 2009 e il 2015 sia sempre oscillato intorno alle 7.700 - 7.900 persone. L’occupazione ha poi superato per la prima volta le 8.000 unità a dicembre 2015 (quindi quasi in contemporanea con l’apertura del Twenty), mantenendo questo livello anche nei primi sei mesi del 2016. «Al momento attuale - si sostiene - non sembra quindi che i nuovi centri commerciali di Bolzano abbiano avuto risvolti negativi sull’occupazione negli altri negozi». È tuttavia «ancora troppo presto per una conferma degli effetti sul lungo periodo». Solo con il tempo si potrà dire se la situazione rimarrà tale. «Ciò che ha sicuramente effetto sull’occupazione è la congiuntura economica che torna lentamente a essere favorevole».

Lo studio. Oltre all’Outlet del Brennero e ai Portici di Merano, nel capoluogo altoatesino prende in considerazione i Portici di Bolzano, il Centrum e il Twenty nonché il resto dei negozi cittadini.

I megastore. I “nuovi” centri commerciali di Bolzano, Centrum e Twenty, sono stati costruiti a partire da supermercati preesistenti. Questi due centri commerciali, conferma lo studio, «hanno visto notevoli incrementi occupazionali nel corso dell’ultimo anno».

Il Centrum. Il megastore di via Galvani dà lavoro a poco meno di 150 dipendenti. Tra il 2009 e il 2011 il numero di occupati è aumentato gradualmente, man mano che i nuovi negozi si sono aggiunti al supermercato preesistente. Il periodo 2012-2014 ha visto una fase di leggera contrazione occupazionale, per poi sfociare in un forte “salto” – sempre causato dall’apertura simultanea di nuovi negozi – che intorno a maggio-giugno 2015 ha di fatto raddoppiato il numero di dipendenti. L’età media (35,5 anni) è leggermente inferiore a quella dei Portici (37).

Il Twenty. Presso il megastore di via Galilei lavorano invece ben 487 dipendenti. Nel corso degli anni il Twenty ha visto due principali ampliamenti - quello dell’aprile 2011 e quello dello scorso dicembre - che hanno portato il numero di lavoratori dipendenti prima da una cinquantina di persone a 200 e, poi, da queste alle attuali 487. L’età media degli occupati del Twenty (29,2 anni) è l’unica a collocarsi al di sotto dei 30 anni. Sia per il Centrum, sia per il Twenty, le persone neoassunte in seguito agli ampliamenti strutturali più recenti sono risultate essere in gran parte lavoratori a tempo determinato. «È probabile - si conclude - che, come successo in occasione degli ampliamenti precedenti, buona parte dei contratti a tempo determinato venga trasformata in (o sostituita da) lavoro a tempo indeterminato entro fine anno».

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