Comunali, Biancofiore «lancia» Urzì

La deputata: «Alessandro sarebbe il candidato sindaco ideale». Proposta di alleanza al Pd: non cediamo il Comune alla Svp


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Michaela Biancofiore a ruota libera. La deputata di Forza Italia si dichiara in perfetta sintonia con il premier Matteo Renzi su molte cose, anche le bastonate all’autonomia speciale. Da qui, alle elezioni comunali in salsa «larghe intese», il passo è corto. Michaela Biancofiore propone al Pd una sorta di santa alleanza «per garantirci i sindaci dei comuni principali, o vogliamo consegnare Bolzano a Klaus Ladinser?». Intanto pensa a qualche nome e prova a riallacciare i fili con l’ex alleato di ferro Alessandro Urzì: «Sarebbe il candidato sindaco ideale». Insomma, «sono in piena attività e giro l’Italia per presentare il mio libro. I migliori complimenti mi arrivano da sinistra, perché è il racconto vero di un politico che si racconta senza abbellimenti».

A proposito di attività, nell’ultima tabella pubblicata lei ha solo il 26% di presenze alla Camera. Perché è stata così poco in aula?

«Perché sono stata al governo sei mesi, ho seguito le elezioni provinciali e ho avuto problemi di salute. Il rendimento di un parlamentare non si valuta dalla presenza».

Ma siete pagati anche per esserci.

«Ma ci sono. Basta accendere la televisione per vedermi».

Iniziano le discussioni sulle comunali. Lei è in periodo di guerra fredda con Enrico Lillo, il coordinatore regionale di Forza Italia. Si occuperà delle trattative.

«Lo sto già facendo. Intanto ribadisco che bisognerà organizzare le primarie di coalizione. Mi sono sentita con Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) e cercheremo una alleanza più larga possibile».

Avrete bisogno di un candidato sindaco forte per entrare almeno in partita. Ipotesi?

«Mi piacerebbe proprio Urzì. Sarebbe la figura giusta per il suo profilo di moderato. Ma so che non è nei suoi interessi. Stiamo valutando altre persone, giovani avvocati, anche una donna mistilingue che proviene da una tradizione di Verdi».

Con chi immagina l’alleanza per le comunali?

«Rispondo citando Renzi. Se Berlusconi è fondamentale per le riforme, io dico che anche alle elezioni comunali dovremmo sperimentare una alleanza con la parte più riformista del Pd».

Improbabile che accettino.

«Se fossi in loro ci penserei bene, invece. Vogliono consegnare Bolzano a Ladinser sindaco? Lo hanno capito anche i bambini che l’obiettivo della Svp è sedersi sulla poltrona del sindaco. Facciamo una alleanza intelligente per vincere i comuni principali».

Renzi le piace.

«Sull’autonomia speciale ha perfettamente ragione. Non condivido le urla dei parlamentari che in questi giorni accusano il governo di volere affossare le autonomie speciali. La nostra autonomia è vecchia, va completamente rivista. Abolire le speciali garantirebbe un risparmio di 30 miliardi, tutto compreso. È ora di passare da una autonomia sovvenzionata a una autonomia liberale. Siamo sull’orlo della bancarotta. Chi più ha avuto, più deve dare».

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