Comunali, il gran rifiuto di Palermo

Il Pd ha provato di tutto per convincerlo, ma il senatore non sarà candidato sindaco. Incontri con civiche ed ecosociali



BOLZANO. Francesco Palermo esce definitivamente dalla rosa di nomi dei possibili candidati sindaco. Nei giorni scorsi era ripreso il pressing di una parte dei vertici del Pd per convincere il senatore a candidarsi. Hanno provato di tutto, per fargli cambiare idea. Nelle scorse ore gli ultimi contatti. Senza risultato. Al Pd hanno voluto fare un nuovo tentativo, perché il momento delle decisioni è arrivato. La prossima settimana il Pd riunirà per due volte l’assemblea provinciale, martedì e mercoledì, per discutere di programma e primarie. Inizierà poi, sempre la prossima settimana, un nuovo giro di incontri con partiti e movimenti, dalle liste civiche agli ecosociali. Anche in questo caso ci si aspetta che dalle discussioni si passi alla concretezza: quanti sono disposti a partecipare a primarie di coalizione di centrosinistra?

Ecco perché serviva una parola definitiva da Palermo, che è sempre stato considerato come uno dei possibili candidati forti. Quel capitolo ora è chiuso. Contattato, ancora una volta Palermo ha ringraziato per la stima, ma ha ripetuto le ragioni per cui non intende candidarsi. Non ritiene di avere le caratteristiche per guidare il Comune. Ritiene di essere più adatto per altri ruoli, dall’attuale incarico di senatore all’amato lavoro come professore universitario di Diritto costituzionale. La candidatura di Palermo veniva vista come particolarmente forte per più motivi: giovane, preparato, con Palermo in campo sarebbe forse caduta l’ipotesi di primarie, perché aveva già ricevuto il sostegno di centristi ed ecosociali alle elezioni al Senato. E sicuramente non ci sarebbero obiezioni da parte della Svp, che pure lo ha candidato nel collegio Bolzano-Bassa Atesina. Ma ora c’è il «no» definitivo e il Pd mercoledì con ogni probabilità darà il via libera alle primarie. Al momento i candidati per le primarie sono tre: Renzo Caramaschi (indipendente), Sandro Repetto e Alessandro Huber, entrambi del Pd.

Finora nessuna donna in campo, dopo la decisione di Nadia Mazzardis di non correre solo per «fare la foglia di fico» (con violenta polemica tra donne del Pd ed ex esponenti Pd). Tra le sorprese possibili, il ritorno di Claudio Corrarati. Il presidente della Cna era pronto a candidarsi, ma si è fatto da parte, dichiarando di non avere intenzione di partecipare alle primarie. Corrarati cambierà idea? Non è arrivato il suo «no» definitivo, mentre nei giorni scorsi Corrarati si è dichiarato «non disponibile» agli ambasciatori del centrodestra che lo avevano contattato. Ieri pomeriggio i Verdi di Bolzano hanno effettuato una clausura dedicata alle elezioni comunali. La co-portavoce Maria Laura Lorenzini fa sapere: «Stiamo parlando molto di programma. Sul resto ci prendiamo ancora qualche giorno». La segretaria del Pd Liliana Di Fede ha organizzato il nuovo giro di trattative: Giovedì prossimo Angelo Gennaccaro e Matteo Bonvicini. Venerdì vertice del Pd con Verdi, Sel e la sinistra di Luigi Gallo. Non ancora fissato l’appuntamento con Elena Artioli (Liberal Pd). (fr.g.)

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