Comune, debito ridotto da 80 a 30 milioni in 6 anni

L’assessore Zaccaria: «Il tutto senza alzare le tariffe e con utili Alperia dimezzati» Investimenti per 26 milioni: il sindaco Rösch punta su viabilità, istruzione, cultura


di Giuseppe Rossi


MERANO. Da ieri sera il bilancio di previsione 2017 per il Comune di Merano è al vaglio del consiglio comunale. Un bilancio, hanno detto ieri mattina il sindaco Paul Rösch e l'assessore Nerio Zaccaria, fatto senza voler strafare, che ha seguito la regola di portare a fine anno i conti in regola, senza appesantirlo di spese che il Comune non si può permettere, ma anche pensato per togliersi qualche soddisfazione.

“Quando sono arrivato a fare l'assessore nel 2011 - ha detto Nerio Zaccaria - avevamo un debito di 80 milioni di euro e pagavamo fitti passivi per scuole e strutture per oltre un milione di euro. Ora abbiamo 30 milioni di debiti, quasi due terzi in meno, almeno 3 milioni in meno di interessi da pagare e sopportiamo canoni di locazione ai privati per metà importo. E questo lo abbiamo fatto e lo facciamo senza toccare al rialzo le tariffe ai cittadini e contando su un dividendo Alperia dimezzato rispetto all'anno scorso”.

Il sindaco Paul Rösch ha voluto evidenziare tre capitoli nel documento di programmazione che da ieri sera è in discussione in aula. “Per prima cosa la viabilità - ha detto il sindaco - Vogliamo una città a misura di ciclisti e pedoni e ideale per il trasporto pubblico. In questo si inquadra il rifacimento di piazza Teatro, di via Matteotti, del rione Steinach, la nuova stesura del piano urbano del traffico e gli accessi all'ippodromo e al torrente Passirio”.

Ma Rösch punta anche sulle scuole e sulla cultura: “Avrei voluto una scuola di musica unica, senza divisioni di lingua, ma, visto che la scuola tedesca è finita, nel 2017 stanziamo i soldi per adattare il priorato dei padri cistercensi in via Roma alla scuola di musica italiana. Inizieranno i lavori delle scuole elementari di Sinigo, italiani e tedeschi assieme secondo il concetto elastico e troveremo una soluzione per settembre 2017 per le scuole medie di Maia Alta. Risaneremo energeticamente le scuole Negrelli, Wolf e la materna Maria Trost”. E poi il capitolo più caro al sindaco, la cultura.

“La ricorrenza dei 700 anni dalla nascita del primo ordinamento civico di Merano - ha concluso Rösch - è un'occasione per dare una spinta alla cultura di Merano. Assieme all'accademia degli studi italo tedesca vogliamo creare una piattaforma culturale per parlare di dignità e diritti umani coinvolgendo le università di Trento, Bolzano e Innsbruck”.

Se passiamo ai numeri, quelli che compongono il bilancio, si denota un aumento della spesa corrente di 700 mila euro rispetto al 2016. Serviranno per finanziare i maggiori costi di mense, servizi sociali e manutenzioni.

L'operazione di rimborso di 20 milioni di euro di mutui effettuata in autunno ha consentito al Comune di risparmiare gli interessi pagati e quindi di portare in pareggio il bilancio anche con dividenti Alperia dimezzati. Sul fronte degli investimenti il Comune spenderà 26 milioni di euro, 16 dei quali prelevati dal fondo che era stato creato lo scorso anno, il tesoretto.

Oltre alle grosse spese (alloggi protetti per anziani in via Toti, scuola di Sinigo), il Comune metterà 2,1 milioni per risanare la tribuna vecchia del campo sportivo Combi. “La tribuna nuova - ha detto l'assessore al bilancio - per ora non si farà. Vedremo dopo la ristrutturazione della vecchia se sarà necessaria”.

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