Comune, i dirigenti costano 3,3 milioni

Sono 46. Il più «ricco» è il direttore generale Moroder: 163 mila euro l’anno. In 12 superano gli 80 mila euro di reddito


di Davide Pasquali


BOLZANO. I quarantasei dirigenti municipali costano alla collettività bolzanina 3,3 milioni di euro all’anno. Lo si evince dal rapporto pubblicato dal Comune sul proprio sito web istituzionale per rispettare le vigenti norme sulla trasparenza degli enti pubblici. Scorrendo l’elenco municipale riguardo all’anno lavorativo e contributivo 2014 il dirigente più «ricco» risulta il direttore generale del Comune, Helmuth Moroder. La sua retribuzione annua lorda è di un niente inferiore ai 163 mila euro. Tradotto, guadagna più lui dello stesso primo cittadino, fermo a soli - si fa per dire - 148.560 euro. In totale, i dipendenti comunali che superano gli 80 mila euro all’anno sono dodici. Intendiamoci: sono sempre retribuzioni lorde, ma la collettività per la macchina dirigenziale del municipio spende il lordo (non il netto) e quindi è decisamente più corretto darne conto al lordo.

Come spesso capita in questi casi - circa allo stesso modo si comporta la Provincia autonoma, su questo aspetto niente affatto dissimile dalle altre istituzioni italiane - l’elenco reso noto dal municipio non è quello pubblicato qui accanto, rielaborato per renderlo comprensibile. Perché l’originale del municipio non rende facile la vita a chi desideri farsi un quadro completo ed esaustivo alla prima occhiata. Sarebbe il caso di pubblicare le retribuzioni totali, e invece non ci sono; occorre calcolarsele, sommando la retribuzione lorda (ossia la retribuzione fondamentale con classi e scatti, nonché l’indennità integrativa speciale), più l’indennità di funzione, più l’indennità di risultato, più le varie altre indennità. Sarebbe comodo, per capire come stiano le cose, vedere le cifre percepite dai singoli elencate a crescere o a decrescere, e invece le si trova in ordine alfabetico. Sarebbe comoda la distinzione fra direttori di ripartizione e d’ufficio, e invece stanno tutti assieme. Sarebbe infine assai utile disporre di un elenco che distingua il full time dal part time. Ma insomma, bisogna pure accontentarsi: l’elenco è già qualcosa.

I redditi sopra i 100 mila euro sono quattro: il direttore generale Moroder, il segretario generale Antonio Travaglia, il direttore di ripartizione Lavori pubblici Marco Spada e il direttore dell’ufficio Infrastrutture e arredo urbano Mario Begher. Cinque sono i redditi sopra i 90 mila euro, tre sopra gli 80 mila. La polpa sta fra i 60 e gli 80 mila, tolti i dieci incarichi dirigenziali a tempo parziale, con redditi ovviamente inferiori.

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