Comune in ritardo: il bidoncino slitta

Difficoltà nella distribuzione dei contenitori. Seab: impossibile partire a gennaio


Davide Pasquali


BOLZANO. Bidoncino condominiale rinviato. Il nuovo sistema di raccolta rifiuti sarebbe dovuto partire a gennaio 2012, ma non sarà così. Non se ne parla prima di giugno ma probabilmente bisognerà attendere l'autunno. Mancano ancora regolamento comunale e bidoncini. Nella mattinata di ieri, in un incontro interno all'azienda tenutosi alla sede di via Lancia, i vertici Seab hanno illustrato ai propri 240 dipendenti il nuovo marchio Seab. Nuova veste grafica del logo, nuova immagine aziendale coordinata sia verso l'interno (ossia i dipendenti) che verso l'esterno (non i "cittadini", bensì i "clienti"), linee guida per le prossime campagne di marketing, info-pubblicitarie e via discorrendo. Il tutto nella convinzione di doversi porre in maniera adeguata, più chiara e meglio definita, nei confronti della clientela. Perché Seab negli ultimi anni si è impegnata sul piano tecnico, meno su quello dell'informazione all'utenza, che così non conosce i dietro le quinte, complessità e qualità dei servizi. Ossia, il suo rapporto con l'azienda apparentemente si limita al pagare le bollette. Tradotto: il cliente, non conoscendo l'azienda, ha gioco facile a lamentarsi anziché essere soddisfatto dell'elevato livello di qualità raggiunto dai servizi erogati da Seab. Questo, per lo meno, si è spiegato ieri ai dipendenti. Perciò arriveranno il nuovo marketing minimalista, chiaro e pulito, nonché la ricerca di nuovi business, necessari per garantire bilanci solidi: teleriscaldamento, ampliamento dei bacini di utenza serviti ad altri comuni ecc. L'incontro però è stato anche l'occasione per fare il punto sul futuro dell'azienda e porre ai vertici aziendali alcuni quesiti sull'introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti che, in teoria, così almeno recitavano tutte le ultime delibere di giunta comunale sull'argomento, sarebbe dovuto partire a gennaio del 2012. Non sarà così. Il presidente Seab Rupert Rosanelli rassicura, spiegando che l'operazione è piuttosto complessa, che le linee generali sono chiare e occorre risolvere solo dei casi particolari, legati alla conformazione stradale cittadina. «E distribuire i contenitori è operazione lunga». Ma l'introduzione del bidoncino condominiale, destinato a sostituire i cassonetti verdi comuni, non partirà prima di fine maggio, inizio giugno. Anche perché di mezzo c'è l'adunata degli alpini con le sue difficoltà logistiche. Non è l'ostacolo principale, ma neanche una quisquilia da sottovalutare. Le difficoltà non mancano, come sottolinea il responsabile Seab di settore, Francesco Gallina. «Difficile partire alla fine della primavera, anche perché il regolamento municipale è stato predisposto dai tecnici di vicolo Gumer, ma ancora non è passato al vaglio del consiglio comunale. E attualmente ci mancano fisicamente i bidoncini. Ora si sta elaborando il bando di gara per la fornitura». I bidoncini poi dovranno naturalmente essere distribuiti e l'operazione vivrà ovviamente un periodo di interregno fra vecchio e nuovo sistema: in certe vie si partirà alla tal data, in altre dopo. Ancora tutta da giocare anche la partita con gli amministratori di condominio, che per ammissione degli stessi funzionari Seab finora non hanno partecipato con particolare entusiasmo. Proprio a breve è previsto un incontro del tavolo tecnico ad hoc cui sono stati invitati i rappresentanti degli amministratori, perché l'operazione, tutti ne sono consapevoli, sarà tutt'altro che una passeggiata. Gallina però vuole rassicurare: «Il sistema entrerà in servizio entro il 2012».













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