Con gli speed check crollano le infrazioni ai limiti di velocità

I veicoli più veloci del consentito sono calati fra il 48 e il 96% Solo 30 sanzioni e il Comune ora vuol confermare il progetto


di Simone Facchini


MERANO. Velocità abbattuta sulle strade dove sono stati installati gli speed check, tanto da convincere l'amministrazione a promuovere il progetto. Ieri sono stati resi noti i risultati della fase sperimentale dei box arancioni spuntati un paio di mesi fa ai bordi di alcune carreggiate. Le rilevazioni si sono concentrate in due tratti: via Palade e via Scena, lungo ciascuna delle quali ci si imbatte in tre dispositivi. Sono stati confrontati i dati raccolti fra il 3 e l'11 febbraio, in assenza di presidio, e quelli registrati fra il 10 e il 17 marzo, dopo l'installazione delle colonnine. Ebbene, il numero di veicoli transitati sopra il limite (50 km/h) lungo la via che costeggia ippodromo e caserme è calato del 95,9%.

Se prima più di un veicolo su due (55% per l'esattezza) correva più del consentito, questa cifra si è abbassata a circa un automezzo su 45 (2,3%). Fotografando la statistica da una diversa prospettiva, risulta una riduzione delle infrazioni giornaliere da 6.245 a 271 in una strada che mediamente, nel periodo del monitoraggio (a debole presenza turistica), conta oltre 11 mila transiti.

L'effetto deterrente degli speed check è confermato anche in via Scena da numeri significativi, anche se meno impattanti rispetto a quelli di via Palade. Qui la velocità massima è di 40 orari, e probabilmente proprio per questo la quota di chi sgarra è diminuita in modo meno incisivo, ma comunque si parla di un calo di "fuorilegge" del 67,2%: se prima dell'arrivo dei box ben il 71,7% oltrepassava il limite, successivamente la percentuale s'è fermata al 23,5%.

I riflessi si sono sentiti anche sulle infrazioni più gravi, quelle che riguardano chi eccede di 40 km/h il consentito: limitandosi al monitoraggio di via Palade, dai 158 passaggi di "piedi pesanti" misurati in otto giorni si è calati a 4 nello stesso frangente di tempo. Lascia comunque basiti sapere che c'è chi sfreccia a 120 all'ora in una strada da 50 orari.

Poche multe. Tutte statistiche, quelle snocciolate, che documentano l'efficacia degli speed check nel ridurre la velocità nel centro urbano. Un effetto deterrente che, in concreto, ha tuttavia determinato un numero minimo di sanzioni: 30 in due mesi. "Rispondiamo così a chi ci accusava di voler fare cassa", ha commentato con una certa ironia il sindaco Paul Rösch.

Sono dodici, attualmente, i box arancioni: oltre ai sei fra via Palade e via Scena, si trovano in via Goethe (due colonnine), via Roma (altre due), via Petrarca e via San Giorgio, in funzione a rotazione. "Un apparecchio autovelox dei due a disposizione - ha spiegato Fabrizio Piras, comandante della polizia municipale - è quasi quotidianamente installato e in servizio in una delle colonnine".

Intanto, la giunta ha dato mandato all'ufficio mobilità di avviare le procedure per rendere permanente il progetto, con l'acquisto delle attrezzature necessarie. "Gli speed check hanno dimostrato di possedere un'importante funzione preventiva - ha detto Madeleine Rohrer, assessore alla viabilità - grazie alla quale è possibile aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Riducendo la velocità calano pure l'inquinamento acustico e le emissioni di anidride carbonica".

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