Con Siticibo, alimenti per aiutare 1.300 persone

Si allargano gli interventi garantiti dal piano finanziato da Comune e Burgraviato Nel 2013 erano 873 coloro che ricevevano i prodotti concessi dai supermercati


di Simone Facchini


MERANO. Continuano a crescere i numeri di Siticibo, catena di solidarietà alimentare che va in soccorso alle famiglie più bisognose. Attraverso il servizio, nel 2014 vengono servite 1.300 persone a fronte delle 873 dell’anno passato. Un salto che riflette il periodo di crisi vissuto e le sue conseguenze e che del resto è stato permesso dall'ottimizzazione dei meccanismi e dalla crescita di supermercati e aziende aderenti all’iniziativa.

Siticibo è il servizio, attivato nel 2011, che attraverso il Banco alimentare fornisce alimenti freschi prossimi alla scadenza alle strutture caritative che a loro volta li distribuiscono a chi si trova in situazioni di necessità. Il progetto è cofinanziato dal Comune di Merano e dal Burgraviato. Nella comunità comprensoriale il referente della giunta è Walter Taranto: "Se guardiamo i numeri – spiega - balza all'occhio la crescita del rapporto costi/benifici: alla partenza, ogni euro investito assumeva un controvalore in termini di cibo distribuito pari a 4 euro. Oggi si superano i 9 euro. Alla base rimane il valore etico e sociale del progetto, esempio di solidarietà. Un progetto che ha scadenza annuale, dalla sua attivazione è stato sempre rinnovato e, considerati i risultati, l'auspicio e la volontà sono di dargli continuità".

Sono 34, al momento, gli esercizi in tutto il Burgraviato e nelle immediate vicinanze che forniscono al servizio i prodotti in vista di scadenza. L'attività di “reclutamento” è persistente e le adesioni, negli anni, sono salite progressivamente. Gli ultimi dati disponibili riguardano il periodo luglio-settembre 2014: i prodotti alimentari raccolti e distribuiti sul territorio del Burgraviato (e in parte della val Venosta) ammontano a 11.211 chilogrammi per un controvalore pari a 64.142 euro, ben oltre la media del 2013 che consisteva in 9.875 kg per trimestre. Sempre per quanto concerne il terzo trimestre di quest'anno, nella relazione viene riportato che "durante il periodo di riferimento si sono consolidati i ritiri a favore delle nuove strutture caritative convenzionate a Naturno, Prato allo Stelvio e San Leonardo in Passiria".

Le strutture cui il Banco alimentare nell'ambito di Siticibo fornisce alimenti freschi sono Caritas parrocchiali, associazioni e cooperative sociali, onlus che gestiscono mense per i poveri, comunità terapeutiche per il recupero di persone con problemi di droga, strutture residenziali per il sostegno all’handicap, iniziative caritative di conventi. I prodotti giungono dalla grande distribuzione e da aziende agroalimentari che si confrontano con eccedenze alimentari. Siticibo è l'anello di congiunzione fra i due fattori, evitando sprechi e riducendo le quantità che altrimenti finirebbe nella catena di smaltimento rifiuti: economia ed ecologia.

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