Congedo parentale, bonus ai papà che restano a casa

La Provincia prevede un aiuto ai genitori che si assentano in contemporanea Il sussidio sarà compreso tra i 200 e i 600 euro mensili per nucleo familiare


di Alan Conti


BOLZANO. La Provincia pagherà i genitori che prenderanno entrambi il congedo familiare. Un bonus che varia da 200 euro (per chi riceve il 30% della retribuzione) e i 600 euro (per chi non riceve nulla come i liberi professionisti o i disoccupati) che l'assessore provinciale competente Waltraud Deeg ha annunciato attraverso un progetto pilota finanziato con i tre milioni di euro restituiti dai consiglieri regionali nello scandalo delle “pensioni d'oro”. Il monte totale del progetto è di 700mila euro.

L’obiettivo è incentivare anche gli uomini a passare qualche mese a casa con i piccoli.

Il progetto, al momento, rimane più che altro un disegno di intenti, perché ancora non è definito nel dettaglio il percorso per le domande e per avere accesso all’aiuto.

La struttura amministrativa competente, comunque, dovrebbe essere l’Agenzia provinciale per la famiglia, istituita recentemente proprio con l’obiettivo di gestire questo genere di supporto.

Sul web la proposta ha presto acceso un interessante dibattito, perché la scelta dell’ente pubblico di schierarsi in modo deciso dalla parte dell’assenza in blocco di entrambi i genitori dal posto di lavoro fa discutere. Quello che rappresenta un sostanziale aiuto per i papà (di solito, infatti, sono le mamme a prendere il congedo parentale standard) non viene visto da tutti come una priorità. C’è chi preferirebbe un sostegno ai lavoratori autonomi oppure alle famiglie che non possono portare il bambino all’asilo nido e rimangono escuse dalle graduatorie. Con un aiuto potrebbero rivolgersi alle microstrutture.

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