Congresso Svp, Durnwalder agli italiani: futuro da costruire insieme

Durnwalder  parla espressamente di un percorso partito «dalle contrapposizioni, per diventare una strada in comune e che deve svilupparsi ulteriormente fino all'aiutarsi a vicenda»



BOLZANO. Congresso ordinario, quello di questa mattina al Kursaal di Merano. Ma alcuni punti della linea politica Svp per il prossimo periodo sono stati definiti in maniera chiara. Resta il «blockfrei» rispetto ai blocchi nazionali. L'autodecisione viene accantonata - sia nel discorso dell'Obmann Theiner che in quello di Durnwalder - per un'autonomia che si può ulteriormente rafforzare. «Prendere di fiore in fiore», dice il presidente della Provincia. Quindi nuove competenze, se verranno. Allo stesso tempo coinvolgere Trento e Innsbruck per una collaborazione più marcata tra le due province.

Poi, il gruppo italiano. Theiner sostiene che «la convivenza necessita ancora di un intenso lavoro da svolgere, per rafforzare il dialogo tra lingue e culture». Durnwalder si spinge più in là e parla espressamente di un percorso partito «dalle contrapposizioni, per diventare una strada in comune e che deve svilupparsi ulteriormente fino all'aiutarsi a vicenda». Theiner parla di valori e ritiene che la democrazia diretta sia argomento per mantenere un filo diretto con l'elettorato. «Anche su temi come l'aeroporto», così l'Obmann.

Ma sullo scalo di San Giacomo la strada è già segnata. Lunedì in giunta il via libera al Masterplan. Toponomastica e monumenti, il partito di raccolta preme per mettere la parola fine ad entrambi i temi «nell'interesse della convivenza». E una risoluzione in tal senso è stata approvata all'unanimità dai mille delegati.













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