Congresso Svp, Theiner: «Depotenziamento monumenti, risultato storico»

Per l'Obmann della Volkspartei, il depotenziamento dei monumenti fascisti "costituisce un risultato storico per la Svp e per l'Alto Adige, nel segno della pacifica convivenza"



MERANO. "Il rapporto della Svp con il governo Berlusconi è piuttosto difficile per diversi motivi ma, dopo un lungo periodo di gelo, se ne è avviato uno di disgelo". Lo ha detto il segretario politico Richard Theiner. Intervenuto al congresso del suo partito a Merano, Theiner ha sottolineato che è di "reciproco interesse mantenere un rapporto corretto". Come segni del disgelo avviatosi nei rapporti con Roma, Theiner ha indicato l'Accordo di Milano con il quale è stata fissata l'entità della partecipazione di Bolzano al patto di stabilità e l'accordo intercorso tra il governatore Luis Durnwalder e il ministro Raffaele Fitto sulla bilinguità dei cartelli sui sentieri di montagna.
I MONUMENTI. Un lungo passo della relazione di Theiner è stato dedicato al controverso tema dell'accordo con l'ex ministro Sandro Bondi sull'asportazione del Duce a cavallo che sorge davanti a palazzo di giustizia e sul depotenziamento dei monumenti del Ventennio a Bolzano. Dopo avere ricordato che l'accordo venne raggiunto alla vigilia del voto sulla sfiducia a Bondi, Theiner lo ha in qualche modo giustificato, sottolineando che "dal voto di sfiducia non dipendeva la caduta o la permanenza dell'intero governo, mentre il depotenziamento dei monumenti fascisti costituisce un risultato storico per la Svp e per l'Alto Adige, nel segno della pacifica convivenza".
AUTODETERMINAZIONE. "Il programma della Svp continua a considerare irrinunciabile il principio dell'autodeterminazione ma al momento uno spostamento dei confini non è realistico". Lo ha detto il segretario Svp Richard Theiner intervenuto al congresso a Merano. "Noi, però, intendiamo - ha aggiunto - abbattere i confini e ciò deve avvenire nel quadro dell'Europa delle Regioni, nella collaborazione fra le varie parti del Tirolo". Un esempio di questa collaborazione Theiner lo ha indicato nel grande progetto del tunnel ferroviario del Brennero. Anche l'idea di realizzare un'istituzione universitaria medica transfrontaliera è stata indicata da Theiner come un segno della collaborazione territoriale.
CLIENTELISMO. "Di fronte all'esempio di molti partiti la cui coesione sembra basarsi sul clientelismo, la Svp propone, e non da oggi, il modello del partenariato sociale". Lo ha detto il segretario Richard Theiner. Nel suo intervento al congresso di Merano, Theiner non ha taciuto che anche all'interno del suo partito talvolta vi possano essere malumori dettati da decisioni prese a maggioranza ed ha fatto un appello "alla lealtà ed alla solidarietà, a Roma come a Bolzano, nel segno della democrazia interna". Theiner ha fatto un richiamo alla partecipazione in una società che - ha detto - "deve essere solidale di fronte alla crisi economica e di fronte all'impoverimento causato in gran parte dalle politiche neoliberiste".
IL GOVERNO. "Il rapporto della Svp con il governo Berlusconi è piuttosto difficile per diversi motivi ma, dopo un lungo periodo di gelo, se ne è avviato uno di disgelo". Lo ha detto il segretario politico Richard Theiner. Intervenuto al congresso del suo partito a Merano, Theiner ha sottolineato che è di "reciproco interesse mantenere un rapporto corretto". Come segni del disgelo avviatosi nei rapporti con Roma, Theiner ha indicato l'Accordo di Milano con il quale è stata fissata l'entità della partecipazione di Bolzano al patto di stabilità e la soluzione trovata tra il governatore Luis Durnwalder e il ministro Raffaele Fitto sulla bilinguità dei cartelli sui sentieri di montagna.
I MONUMENTI.
Un lungo passo della relazione di Theiner è stato dedicato al controverso tema del patto con l'ex ministro Sandro Bondi sull'asportazione del Duce a cavallo che sorge davanti a palazzo di giustizia e sul'depotenziamento' dei monumenti del Ventennio a Bolzano. Dopo avere ricordato che l'accordo venne raggiunto alla vigilia del voto sulla sfiducia a Bondi, Theiner lo ha in qualche modo giustificato, sottolineando che "dal voto di sfiducia non dipendeva la caduta o la permanenza dell'intero governo, mentre il depotenziamento dei monumenti fascisti costituisce un risultato storico per la Svp e per l'Alto Adige, nel segno della pacifica convivenza".













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