Consegnato il premio per il ponte di Rasun
Il prestigioso riconoscimento di architettura “Città di Oderzo” assegnato al manufatto pusterese
RASUN ANTERSELVA. La Provincia di Bolzano viene esaltata, e spesso premiata, in vari ambiti. Forse però fino a ora ancora mancava un riconoscimento per la valorizzazione storica e architettonica di... un ponte. Già, perchè di recente una delegazione altoatesina, guidata dal direttore del Dipartimento lavori pubblici della Provincia, Josef March, ha ritorato il primo premio del prestigioso Premio di architettura Città di Oderzo 2012. La cittadina in provincia di Treviso, infatti, dal 1997 indice un concorso a premi in architettura per edifici costruiti nel Triveneto, con l'obiettivo di sostenere la cultura edilizia da un lato e l'impreziosimento del territorio, dall'altro.
La 13ª edizione del premio, dunque, è stata vinta dal progetto “Tre ponti - tre epoche - tre strutture”, presentato dalla Provincia di Bolzano e relativo al ponte sul rio Anterselva. Quando nel 2008 fu inaugurato il nuovo ponte in cemento armato, il ponte ad arco in pietra sul Rio Anterselva, prestigiosa opera storica costruita secondo i progetti dell'ingegner Stefano Mattei, non era più necessario. Fino ad allora aveva sopportato il traffico attraverso la Val Pusteria ma allora il tratto stradale dismesso, risalente al 1847, invece di essere abbattuto è stato mantenuto e restaurato su iniziativa del Comune di Rasun Anterselva, secondo il progetto di Albert Willeit in collaborazione con lo storico Rudolf Tasser e il gurppo di grafici Gruppe Gut.
Il ponte è stato in sostanza musealizzato assieme al ponticello di legno dell'antica via postale della Pusteria utilizzato fino al 1847. Per mezzo di lievi interventi si è potuta così rappresentare la storia della strada della Pusteria in tre epoche differenti, nel tratto da Rio alla Chiusa di Lienz.
La giuria del Premio Oderzo, tenendo presenti tutte le fasi costruttive, la documentazione esemplare e la mancata demolizione del vecchio ponte, ha assegnato il riconoscimento più importante a quest’opera che ha “battuto” 150 elaborati presentati da tutte le province trivenete.(adp)
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