BOLZANO. «Faremo la nostra parte sui costi della politica», ha promesso ancora una volta la presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger (Svp). Lo ha fatto intervenendo sabato alla Giornata dei Comuni e delle Comunità di valle del Trentino. E’ stato annunciato un testo entro la fine di giugno di riorganizzazione di tutta la materia.

Intanto si prosegue con i soliti conti, seppure limati dei 290 euro mensili defalcati dalla busta paga dei consiglieri provinciali con la mini riforma varata a fine anno.

E’ di 193.504 euro lordi all’anno il costo complessivo dell’ufficio di presidenza del consiglio provinciale. Si tratta della indennità di carica garantita attualmente al presidente Mauro Minniti (Pdl), alla vicepresidente Julia Unterberger (Svp), ai segretari questori Georg Pardeller (Svp), Veronika Stirner Brantsch (Svp) e Roland Tinkhauser (Freiheitliche). I 193.504 euro vanno aggiunti alla indennità di base da consigliere provinciale spettante ai componenti dell’ufficio di presidenza. I dati aggiornati vengono comunicati dallo stesso Minniti rispondendo a una interrogazione di Alessandro Urzì (Fli).

L’indennità di carica dell’ufficio di presidenza è di competenza del consiglio provinciale, a differenza dell’indennità base e dei vitalizi, su cui ha potestà legislativa il consiglio regionale.

Il regolamento del consiglio provinciale prevede per il presidente una maggiorazione del 46% dell’indennità base, del 23% per il vicepresidente e dell’11,5 % per i segretari questori.

Dopo il taglio di 290 euro, l’indennità del consigliere «semplice» è oggi, secondo l’ultima busta paga, di 10.862 euro lordi, più i 3207 euro esentasse della cosiddetta diaria. In tutto 14.069 euro al mese. Per il presidente del consiglio provinciale l’indennità mensile lorda è di circa 20 mila euro. Alle indennità di carica dell’ufficio di presidenza va sommato il fondo a disposizione per le spese.Si tratta di 17.200 euro all’anno a disposizione del presidente del consiglio provinciale sotto la voce «spese riservate» e di 44.600 euro assegnati complessivamente all’ufficio di presidenza con la dicitura «per contributi e sussidi straordinari e spese riservate di rappresentanza».

Precisa Minniti: «Oltre a queste due voci, non ci sono altri particolari benfit per i componenti dell’ufficio di presidenza che non spettino anche ai consiglieri provinciali, come ad esempio il parcheggio auto riservato». Botta e risposta tra Urzì e Minniti su un possibile taglio dei costi dell’ufficio di presidenza. Secondo Urzì la riduzione sarebbe doverosa «in considerazione della eliminazione di funzioni precedentemente assegnate ai segretari questori e ora revocate». Replica Minniti: «Forse Urzì allude a una delibera adottata dall’ufficio di presidenza, peraltro ancora non esecutiva, secondo cui in futuro non verrebbero più lette in aula le mozioni e gli ordini del giorno in trattazione. Se è così, ricordo che la lettura di proposte e documenti in aula è soltanto una delle funzioni svolte dai segretari questori e sicuramente una delle più marginali».

Su indennità e vitalizi Rosa Thaler Zelger sta lavorando a un disegno di legge che assicura di presentare nel giro di una ventina di giorni. Tra le ipotesi anticipate, la tassazione di tutto il compenso (anche dell’attuale diaria) e la riduzione della cifra complessiva, cui dovrebbe aggiungersi l’aumento del contributo di solidarietà del 4% fissato sui vitalizi degli ex consiglieri. Il tutto dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno, per andare però in vigore nella prossima legislatura. ©RIPRODUZIONE RISERVATA