BOLZANO. Comprare in rete e trovarsi a farsi strada tra norme contraddittorie, contatti innescati in terminali esteri, telefoni che squillano a vuoto, uffici virtuali: ecco l'esperienza comune al nuovo consumatore. "Che spesso si condensa in una certezza: scoprirsi soli" dice Walther Andreaus direttore del Ctcu, il centro consumatori Alto Adige. E la soluzione è provare a muoversi insieme, quando l'informazione commerciale latita, le bollette si contraddicono, le tariffe cambiano ogni 24 ore. Ma non solo insieme al Ctcu, quanto unendosi tra consumatori e cittadini. "E' la ragione per cui spingiamo perché lo schema di riferimento per tutti diventi la class action, l'azione comune - spiega Andreaus - e non si provi come ancora troppo spesso accade, a muoversi in solitaria. Per poi affrontare spese e ostacoli senza assistenza e con scarso peso specifico". E' questo combinato disposto tra la necessità di avere un orizzonte collettivo nel muoversi nella jungla dei consumi e il commercio sempre più in rete e sempre più transfrontaliero, che ha spinto il Ctcu ad "approfittare" della giornata dell'Europa che si è festeggiata ieri per chiedere, da un lato, un maggior impegno delle istituzioni comunitarie sul fronte della tutela e dall'altro nel ribadire il proprio ruolo nell'informare sui tanti vantaggi che offre oggi la stessa Eu . "Chi viaggia in aereo o in treno o in auto gode oggi di diritti che non esistono in nessun altra parte del mondo - hanno detto Barbara Klotzner e Isolde Brunner consulenti di Ctcu davanti al gazebo informativo in piazzetta della Mostra - ma dal primo luglio saranno ancora più tutelati i consumatori Ue che acquisteranno un pacchetto turistico in quanto entrerà in vigore una nuova normativa che tiene conto dell'evoluzione del marcato, come ad esempio i voli low cost". Quindi, da un lato, informarsi per conoscere i vantaggi esistenti, dall'altro muoversi per richiederne sempre di nuovi. Perchè il mondo cambia. E in Alto Adige? Per intanto, sono oltre 40mila gli assistiti da Ctcu. 4mila in più rispetto all'anno scorso. Quindi molti, moltissimi. Ma i pericoli sono altrettanto in aumento. E si annidano dove? "Beh, ad esempio nella telefonia. Che più di ogni altro settore vive di promozioni contraddittorie” dice Andreaus. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.