MEDICINA

Consumo di antidepressivi, Bolzano in testa alla classifica italiana

Dal Rapporto Osservasalute la provincia di Bolzano è seconda solo alla Toscana per consumo di antidepressivi in Italia



BOLZANO. Continua a crescere il consumo di antidepressivi tra gli italiani. A rilevarlo è il Rapporto Osservasalute, secondo cui i consumi sono pari a 39,87 dosi giornaliere per 1.000 abitanti al giorno nel 2016 (erano 39,6 l'anno precedente).

Dopo l'aumento costante registrato nel decennio 2001-2011, rileva l'indagine, «il volume prescrittivo sembrava aver raggiunto nel 2012 una fase di stabilità, mentre, in realtà, nel quadriennio successivo si è registrato un nuovo incremento (39,10 dosi nel 2013; 39,30 nel 2014; 39,60 nel 2015; 39,87 nel 2016)».

I consumi di farmaci antidepressivi più elevati per l'ultimo anno di riferimento (2016) si sono registrati in Toscana (60,96), provincia di Bolzano (53,63), Liguria (53,09) e Umbria (52,06), mentre le regioni del Sud e le Isole presentano i valori più bassi (in particolare, Campania 30,59; Puglia 31,33; Basilicata 31,42; Sicilia 31,58; Molise 31,95). 

Il trend in aumento, spiegano i ricercatori, «può essere attribuibile a diversi fattori tra i quali, ad esempio, l'arricchimento della classe farmacologica di nuovi principi attivi utilizzati anche per il controllo di disturbi psichiatrici non strettamente depressivi (come i disturbi di ansia), la riduzione della stigmatizzazione delle problematiche depressive e l'aumento dell'attenzione del medico di medicina generale nei confronti della patologia».













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