MERANO. Un amore finito male o anche un massaggio, un ciclo di trattamenti curativi e rilassanti, degenerato in una storia grottesca, con sviluppi drammatici e un finale aperto.

Protagonisti un uomo del Burgraviato e una donna della Repubblica Dominicana, la massaggiatrice contattata dall’uomo per avere sollievo da una serie di disturbi al collo e alla schiena. Il contatto si è tradotto nella risposta a un annuncio, ma qualcosa è andato storto e l’uomo è finito in una trappola, che gli è costata una montagna di soldi (circa 300 mila euro), l’acquisto di un appartamento poi concesso in comodato d’uso gratuito alla donna e un’avventura in Repubblica Dominicana con tanto di pistola puntatagli contro. Il finale aperto di cui si diceva è legato alla causa che l’altoatesino (del Burgraviato) ha intentato contro la donna e contro ignoti per frode e furto con circostanze aggravanti.

Eccola, la trappola. Appena agganciato l’uomo, la massaggiatrice inizia a intrecciare con lui una relazione, dicendosi innamorata e disegnando un futuro insieme. L’uomo non si ritrae, anzi s’innamora e coltiva il sogno del vissero per sempre felici e contenti. Un sogno che costa parecchio: 120 mila euro in qualche mese e poi altri 72 mila versati su un conto corrente nella Repubblica Dominicana.

L’uomo non sospetta nulla, la donna insiste e chiede un appartamento. Che arriva, in Centro Italia, dove nel frattempo la massaggiatrice si è trasferita. La casa resta di proprietà dell’altoatesino, il contratto di comodato d’uso gratuito indica il nome della donna arrivata dai Caraibi.

La storia va avanti e tratteggia anche un lieto fine con la prenotazione del volo per due, destinazione Santo Domingo, e la scelta della data del matrimonio. Solo dopo l’atterraggio sul suolo dominicano, l’uomo vede l’altra faccia della vicenda, quella brutta. L’altoatesino viene infatti presto avvicinato da un giovane, che dice di essere il marito della donna conosciuta in Italia come massaggiatrice e che intima all’italiano di lasciare l’isola, di tornarsene a casa. Insomma, addio ai soldi investiti, a quelli trasferiti sul conto americano, ovviamente addio alla donna, al matrimonio e al sogno di una vita assieme. Per essere più persuasivo, l’uomo avrebbe pure fatto comparire una pistola.

“Mi sono trovato senza nulla - ricorda l’altoatesino - ho vagato per le strade di Santo Domingo, senza soldi e senza saper dove andare, finendo anche in posti dove per uno straniero da solo può essere pericoloso”.

Solo mettendosi in contatto con la propria famiglia, l’uomo del Burgraviato ha potuto risolvere una situazione che, azzerata la potenziale felicità, era divenuta un’emergenza. Dall’Italia sono arrivati i soldi per acquistare un biglietto aereo di ritorno e in Italia, rileggendo tutta la sua movimentata esperienza, l’uomo è ripartito con un’azione legale grazie alla quale spera di recuperare almeno in parte le somme di denaro spese o consegnate direttamente e indirettamente alla donna. Dalla passione a un tremendo risveglio: “Non riesco ancora a realizzare bene tutto quello che è accaduto, ma è chiaro che a certi annunci è meglio non rispondere”.