Contributi per la mensa, addio al “buon vicinato”

Dibattito sulle agevolazioni tariffarie per gli studenti di Bronzolo e Vadena Il sindaco Di Fede: «Per loro dovrebbero provvedere i rispettivi comuni»


di Bruno Canali


LAIVES. Da sempre, gli alunni che terminano la scuola elementare a Bronzolo e a Vadena, per frequentare poi il “blocco scolastico” successivo, ovvero la scuola media, fanno riferimento agli istituti, italiano e tedesco, di Laives. In questo senso non hanno alternative ed è in considerazione di questo che il consigliere comunale Marco Delli Zotti, ancor prima che iniziasse questo anno scolastico, aveva presentato alla giunta di Laives una mozione nella quale chiedeva di valutare la possibilità che anche gli studenti provenienti da Bronzolo e Vadena potessero godere delle agevolazioni tariffarie per quanto concerne la mensa scolastica di Laives. «Già questi studenti sono penalizzati dal fatto di abitare altrove e quindi di dover prendere gli autobus per andare e venire da scuola - aveva detto al proposito Delli Zotti - inoltre non possono godere delle agevolazioni tariffarie per la mensa, come è per i coetanei locali».

Il sindaco Liliana Di Fede ha risposto spiegando come sono strutturate le tariffe della mensa: «Il 40% lo paga la Provincia, mentre noi poi decidiamo come suddividere il restante 60% dei costi. Ci sono comuni che fanno pagare tutto; noi abbiamo scelto di prevedere 4 scaglioni a seconda del reddito, proprio per andare incontro alle esigenze dei nostri concittadini. Il principio di solidarietà è condivisibile, ma dovrebbero essere rispettivamente Bronzolo e Vadena per primi ad agevolare i propri cittadini. Noi non possiamo farlo con quelli residenti in altri comuni. Siamo comunque in contatto con quelle realtà comunali e abbiamo anche suggerito di intervenire sulla quota a parte per i propri alunni residenti. Siamo disponibili a percorrere questa strada, predisponendo una convenzione con Bronzolo e Vadena».

A sua volta l'assessore Dario Volani ha sottolineato come, in realtà, la tariffa per un pasto alla mensa scolastica di Laives al massimo possa raggiungere i 3 euro circa. «Un rappporto qualità-prezzo - ha spiegato - molto elevato. Siamo in contatto con l'assessore di Bronzolo, Giorgia Mongillo, per la suddivisione delle spese e ricordo che gli studenti che abitano a Laives, se la famiglia ha un certo reddito, pagano la tariffa piena come quelli che arrivano da Bronzolo e Vadena».

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