Controlli con alcoltest dopo un matrimonio: ritirata la patente al parroco

Fermato dai carabinieri con un tasso di 1,7. «Rientro da un matrimonio»



BOLZANO. Le vie del Signore, si sa, sono infinite ma non preservano i sacerdoti dai controlli stradali e soprattutto dai guai derivanti dal fatto di essere trovati in stato di ebbrezza alla guida di un'auto. Lo ha capito a proprie spese un parroco della zona di Bolzano che qualche notte fa è incappato in un posto di blocco dei carabinieri mentre stava tentando di tornare nella sua abitazione dopo aver celebrato un matrimonio e aver partecipato per tutta la giornata ai successivi festeggiamenti.

Il religioso non aveva messo in preventivo il pericolo di improvvisi controllo stradali. In realtà il sacerdote è stato fermato durante un normale controllo e pattugliamento nell'ambito del servizio coordinato periodicamente messo in atto dai carabinieri a livello provinciale. Al momento della richiesta di esibizione dei documenti, i militari si sono resi conto di avere davanti un automobilista un po' «brillo».

Con notevole sorpresa si sono successivamente resi conto che si trattava di un parroco il quale ha inutilmente cercato di...giustificarsi affermando che stava rientrando a casa da una festa matrimoniale. Sottoposto all'alcol test il religioso è risultato positivo con un tasso alcolemico nel sangue di 1,7 milligrammi per litro. Un valore decisamente elevato che ha portato all'immediato ritiro della patente di guida. Il sacerdote è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica. Quella sera ha dovuto farsi accompagnare in canonica da qualche conoscente.

E' però riuscito ad evitare la confisca dell'autovettura (prevista nei casi di tasso alcolemico superiore a 1,5 milligrammi per litro) in quanto il mezzo di cui era alla guida non era suo. Ora però sarà colpito da decreto penale di condanna. Per impugnarlo dovrà rivolgersi ad un legale.

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