Coop e consorzi contadini pagheranno l'Imu

Bocciate ulteriori agevolazioni. E un vertice economico Svp congela le tasse turistiche


Orfeo Donatini


BOLZANO. Le agevolazioni e le esenzioni sul pagamento dell'Imu, la nuova tassa comunale sugli immobili, in favore dei contadini hanno subito ieri in terza commissione legislativa del consiglio provinciale un primo significativo stop: non saranno possibili ulteriori agevolazioni, rispetto a quelle già previste dalla norma nazionale, per cooperative e consorzi agrari che operano in fondovalle e che saranno quindi chiamati a pagare almeno in base all'aliquota del 2 per mille.

La commissione competente per i temi economici infatti ha dato parere positivo al disegno di legge della giunta - con 5 sì (Walter Baumgartner, Hanspeter Munter, Josef Noggler, Martha Stockere e Rosa Thaler) e 3 astensioni (Hans Heiss, Roland Tinkhauser e Alessandro Urzì) - anche se con quella significativa modifica proprio per quanto riguarda cooperative e consorzi agrari ai quali originariamente la giunta avrebbe voluto riservare un trattamento ancora più vantaggioso di quello previsto in sede nazionale.

«In questo modo - ha commentato il presidente della commissione Walter Baumgartner - la Provincia assume la competenza che gli riserva la legge statale, e offre ai Comuni una cornice all'interno della quale prevedere agevolazioni per i cittadini». Ma l'attenzione del mondo economico altoaesino ieri è stata poi concentrata soprattutto sull'esito del nuovo incontro della commissione economica della Svp che aveva tutti i riflettori puntati sulla tassa di soggiorno e la tassa turistica, anche se quest'ultima viene interpretata come una "partecipazione alle spese" del comparto.

«Abbiamo valutato con grande attenzione le esigenze prospettate dalle diverse categorie - ha sottolineato Berger - e per quanto riguarda il turismo ci siamo detti disponibili a ulteriori approfondimenti soprattuto in ambito di regolamenti di attuazione della legge che dovranno poi essere redatti dalla giunta provinciale».

«Ancora non abbiamo in mano fatti concreti - replica il presidente dell'Hgv, Walter Meister - ma è già positivo che la Provincia sia disposta a ritrattare alcuni aspetti soprattutto sui tempi di introduzione di questi nuovi balzelli». Nel corso dei lavori prospettata anche l'opportunità di ridurre da undici a cinque le associazioni turistiche presenti sul territorio. «In questa fase - ha sottolineato infine il presidente di Assoimprenditori, Stefan Pan - per un verso dobbiamo fare sacrifici tutti, ma per altro verso deve esserci un organico piano di rivisitazione di tutta la spesa pubblica senza penalizzare i settori produttivi».

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