Cooperativa derubata Una festa per ricominciare

Il titolare del bar Galvani organizza per sabato un catering speciale «Voglio ospitare imprenditori e gestori per trovare commissioni per gli utenti»


di Alan Conti


BOLZANO. Questa storia è nata come nascono tante notizie. La cronaca di un furto ai Piani: ancora una volta. In questo caso, però, il mirino dei ladri era cascato dove fa più male: mani nelle tasche di una cooperativa che aiuta i disabili a costruirsi un futuro. Rubati contanti e materiale per 1.500 euro circa, ma quel che più brucia sono i danni alla struttura: 10.000 euro scoperti da assicurazione. Una spada di Damocle su alcune iniziative comunitarie per gli utenti stoppata dalla generosità di alcuni imprenditori coinvolti da una campagna promossa direttamente dall'Alto Adige. Podini, Rizzolli e Oberrauch i nomi pesanti disposti a tappare la falla e permettere di non fermare nulla nella giostra della vita di questi ragazzi, fosse anche solo un gelato in compagnia o qualche giorno al mare.

Ora, però, la vicenda ha cominciato a camminare da sola avviandosi rapidamente su una strada persino più rosea. Succede che Drago Doderovic, titolare del Bar Galvani e organizzatore di eventi molto conosciuto in città, si reca in visita alla cooperativa Gwb di via Mayr Nusser e conosce il responsabile Paul Dibiasi, gli operatori e naturalmente chi in queste stanze lavora con cura a dedizione quotidianamente. Viene rapito su due fronti contemporaneamente: quello affettivo verso persone che combattono e battono delle difficoltà e quello professionale verso alcuni porta bottiglie di legno che decide di ordinare per le sue attività. Lo fa senza troppa pubblicità: per il gusto di essere utile in una situazione non semplice.

Qui, però, scatta la scintilla: organizzare un evento di promozione del laboratorio che possa fungere da volano per mettere in contatto la struttura con possibili imprenditori. Una conoscenza che sia preludio a collaborazioni in grado di far lavorare con continuità questi ragazzi. Le loro attività, infatti, dipendono molto dalle commesse che ricevono dall’esterno.

«Sono bravissimi, abbiamo il dovere di dare loro una mano valorizzando e facendo conoscere il loro lavoro» le parole di Doderovic. «Il mio desiderio è andare un passo oltre il ripristino dei danni. Voglio cercare di garantire un futuro solido alle loro attività attraverso il meccanismo che hanno sempre seguito: produzione di componenti e materiale per qualsiasi attività. Cerchiamo di fare di una sfortuna un’occasione di rilancio». Dal tampone al propellente: dai danni ai nuovi impulsi professionali.

Detto fatto ed ecco la data da cerchiare di rosso sul calendario: sabato 28 febbraio dalle 10 alle 14. Catering ed evento curato dallo staff del Bar Galvani, ma soprattutto invito da estendere il più ampiamente possibile. «Vorrei vedere imprenditori che operano nei settori fissaggio, tessitura, cucito, lavorazioni e imballaggio dei prodotti industriali ed artigianali: possono inserire così la cooperativa fra i propri partner se lo giudicano opportuno». Per la ristorazione ci ha già pensato lui a promuovere le note casse di legno «e qualcuno ha accettato con grande soddisfazione». Molti gestori, politici, piccoli imprenditori e semplici cittadini hanno già promesso sui social network la propria presenza: mai come stavolta conta uscire dal virtuale al reale. E' nata come nascono tante notizie: sta diventando una bella storia con un nuovo capitolo da scrivere.

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