Corrarati: «Salvini ha idee interessanti» 

Il presidente della Cna dopo il selfie con il ministro: «Ci interessa l’approccio nuovo all’economia»



BOLZANO. Claudio Corrarati scatta un selfie con il vice premier Matteo Salvini alla assemblea nazionale della Cna. La rende pubblica e le reazioni arrivano. «Le dividerei in due filoni: l’accusa di salto sul carro del vincitore e diversi pollici alzati da ambienti della Svp», racconta il presidente provinciale della Cna. È stato finora uomo di centrosinistra, vicino al Pd, possibile candidato. La fotografia con Salvini diventa un simbolo.

Il selfie non è passato inosservato.

«Forse è stato un peccato di ingenuità divulgarlo. La delegazione regionale ci teneva a fare una foto con Salvini. Non credo di meritare la gogna».

Ovviamente no, ma è il primo a sapere che quella fotografia lancia un segnale. C’è un mondo economico a Bolzano che si prepara a riposizionarsi?

«Il nostro presidente nazionale Daniele Vaccarino ha dato voce alle piccole medie imprese, alla tutela del made in Italy in Europa, su cui c’è grande sofferenza. Ha detto “no al reddito di cittadinanza, sì al lavoro”. Salvini forse è rimasto spiazzato, ha cambiato il suo intervento per seguire quelle tracce, è stato molto applaudito. È una fase di grande interesse e attesa. Non si tratta di rinnegare i valori di base, ma è innegabile che ci sia curiosità per un nuovo approccio economico. Come associazione abbiamo deciso di non porci con un atteggiamento netto di “pro o contro”. L’idea di uscire dalle regole tradizionali sta facendo riflettere anche noi. Qual è la strada migliore per rilanciare il sistema Italia?».

Lo sa che la traduzione inevitabile per molti sarà: la Lega ha il vento in poppa, Corrarati si adegua. Addio amici del Pd.

«Sì, è mi dicono anche “ecco perché gli occhiali verdi”. Ma se vogliamo uscire dai discorsi da bar, dobbiamo ammettere che c’è un nuovo mondo cui bisogna parlare. La gente come Salvini tira fuori dalla pigrizia gli elettori che non votavano più. Ho detto a Sandro Repetto (Pd, ndr) “non posso permettermi di perdere un pezzo di associazione su temi che non avete ascoltato per anni: la sicurezza, la semplificazione delle norme, la voce dei piccoli imprenditori”. Non voglio fare il radical chic, che dice agli associati “aspettate, tra un po’ tornano i nostri”. La risposta è “intanto trovati altri soci”».

Nel comunicato stampa lei ha detto che vi aspettate dal governo attenzione «per raggiungere in tempi brevi un accordo che dia un governo stabile e duraturo alla Provincia di Bolzano». Questo significa che chiedete velocemente un governo Lega-Svp?

«Abbiamo bisogno di un governo stabile e coraggioso. Non diamo per scontata la Lega, ma è importante che non si allunghino i tempi».

Pd addio?

«Il centrosinistra va rifondato. Bisogna uscire dai tabù, parlare di immigrazione e sicurezza. Se ci sarà ancora una giunta con il centrosinistra parleremo con loro. Ai Verdi chiederemo se ci riconoscono o meno. Un certo mondo ha vissuto come intrusioni le nostre prese di posizione».

Sulla Lega pesa l’alleanza con le forze sovraniste anti europee. Cosa ne pensa?

«A Milano Salvini ha detto che vuole una Europa che riconosca le necessità dei Paesi. Non vuole l’uscita dall’Ue, ma nuove regole. Arrivo a dire che in una autonomia come la nostra, attenta alla difesa delle peculiarità, dagli appalti ai prodotti, certe istanze si trovano nella pancia degli artigiani. Bisogna stare attenti a non fare l’errore di restringere il dibattito a “Ue sì o no”. Al congresso della Cna hanno suonato l’inno italiano e l’Inno alla gioia, che è l’inno europeo. Salvini ha detto “è anche il mio”».

Se si sposano i sovranisti, si sposano anche le idee sui diritti civili, dall’ungherese Orban al disegno di legge Pillon sul divorzio, che toglie il sonno a molte donne italiane.

«I diritti civili non si toccano. Su questo resto di centrosinistra e mi faccio sentire». (fr.g.)

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