Corse cancellate, caos trasporti 

Fra Bolzano e Trento alpini e pendolari costretti a prendere i bus sostitutivi



TRENTO. La giornata degli attentati alla ferrovia ha avuto forti ripercussioni sulla viabilità ferroviaria della regione. Alpini smarriti alle stazioni, fermi su carrozze in attesa di ripartire; pendolari in difficoltà nel raggiungere il capoluogo trentino e quello altoatesino. Sulla linea del Brennero, Frecce, InterCity, regionali cancellati. Sui pannelli delle stazioni della tratta lo scorrere delle informazioni sui forti ritardi dei treni, 20 minuti, 30, un’ora, oltre due ore di ritardo, cancellazioni e variazioni «per danneggiamento degli impianti di circolazione da parte di ignoti tra le stazioni di Mezzocorona e Trento, previsto servizio sostitutivo con autobus tra Bolzano e Trento». Corse prese d’assalto, dato l’enorme afflusso di visitatori e di alpini in città per l’ Adunata. Circa 40 gli addetti di Rfi che hanno lavorato alacremente, con i vigili del fuoco, per ripristinare tutte le apparecchiature danneggiate nel minor tempo possibile. La circolazione sulla linea del Brennero è tornata alla normalità alle 14. Danni alla rete nazionale per qualche migliaio di euro. Il sistema però ha retto. In caso di allarme tutto si blocca automaticamente, a partire dalla circolazione dei treni. In Valsugana treni cancellati e ritardi fino ad un’ora. Corse regolari dalle 15.30. A Caldonazzo, nessuna ripercussione per il danno alla centralina di scambio. (f.q.)













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