INNSBRUCK

Costalovara, Toni non ce l'ha fatta: muore a 19 anni dopo essere finito nel lago

Il giovane di Auna di Sopra era stato protagonista di un incidente lo scorso 2 dicembre: è morto ad Innsbruck dopo dieci giorni di agonia


di Alan Conti


INNSBRUCK (Austria). Almeno dieci minuti nell'acqua gelida di Costalovara sono stati fatali al giovane Toni Öhler, 19 anni, che lo scorso 2 dicembre ha perso il controllo della sua Ford Fiesta finendo nel lago.

Renon, finisce con l'auto nel lago ghiacciato di Costalovara: un ragazzo di 20 anni grave a Innsbruck Il giovane ha perso il controllo di un'utilitaria in curva ed è stato salvato con l'aiuto di un autotrasportatore. Poi sono intervenuti i pompieri del corpo permanente, i volontari di Auna di Sotto, i sommozzatori e il Pelikan

Lunedì 12 dicembre è morto in un letto di ospedale della sezione specializzata della clinica universitaria di Innsbruck dopo dieci giorni di lotta tra la vita e la morte.

Il suo cuore si era fermato e il suo corpo aveva raggiunto una temperatura corporea di 29 gradi. Era stato rianimato dai soccorritori del Pelikan 1 dopo l'eroico aiuto di alcuni passanti ma, purtroppo, è stato tutto vano. Alle 8 di mattina di venerdì 2 dicembre Toni stava percorrendo la strada che porta a Soprabolzano. All'altezza del Lago di Costalovara ha sbagliato l'impostazione di una curva e ha sbattuto contro una cabina elettrica cambiando direzione e finendo dritto nell'acqua gelida dopo aver divelto la recinzione. Il lago è già in buona parte ghiacciato. La sua Fiat è affondata lentamente ma dietro di lui viaggiava una ragazza che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Assieme a lei, sul posto, c'era Karl Clementi, titolare del vicino albergo Am Wolfsgruber See, che si è gettato nel lago per aprire i finestrini dell'auto. Un terzo passante, un operaio delle ditta Rottensteiner aveva miracolosamente con sé una piccola gru cui sono state agganciate delle funi per un primo soccorso improvvisato. Fondamentale, poi, l'intervento dei sommozzatori e dei mezzi dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano. Non era chiaro, infatti, se con il ragazzo viaggiassero altre persone rimaste nel lago. In intervento anche i pompieri volontari di Soprabolzano ed Auna di Sopra. Öhler era stato soccorso e immediatamente elitrasportato d'urgenza ad Innsbruck dal Pelikan 1 con una prognosi riservata ed in pericolo di vita. Poi il suo cuore si è fermato per sempre.

Ancora, dunque, una giovane vita spezzata sulle strade altoatesine e ancora un lutto per l'Altopiano del Renon e per Auna di Sopra che appena due mesi fa aveva pianto Andreas Zöggeler (44 anni) e Thomas Lun (41) morti sotto la slavina della Gran Vedretta assieme agli amici Peter Vigl (44) di Collalbo e Ulrich Seebacher (40) di Colma. Toni era tappezziere e aveva una grande passione per l'hockey giocando nella squadra Hco Skulls nel ruolo di attaccante. Lascia la mamma Irene, il papà Alexander, i fratelli Thomas, Leon e Robert e la sorella Maria. Era fidanzato con Julia. I funerali si terranno venerdì 16 dicembre alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di San Leonardo ad Auna di Sopra con la tumulazione dopo la cerimonia.













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