Costringeva la fidanzata a prostituirsi: arrestato

In manette un ventenne che avrebbe anche minacciato e picchiato la giovane Si accertava che i clienti non alzassero le mani e incassava il denaro


di Susanna Petrone


BOLZANO. La minacciava e la picchiava. La costringeva a vendere il suo corpo per le strade di Bolzano e spesso rimaneva nelle immediate vicinanze per assistere al rapporto sessuale tra il cliente e la “fidanzata”. Alla fine della nottata, ovviamente, pretendeva che gli venissero consegnati tutti i soldi guadagnati. Ora però si trova in carcere: lo hanno arrestato i carabinieri, su ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice Walter Pelino. Deve rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione.

Ma ecco i fatti: un mese fa è stata segnalata la presenza di una nuova lucciola in via Macello. Immediatamente, i carabinieri hanno dato il via ad una serie di accertamenti. La ragazza ha venti anni ed è cittadina romena. Ben presto gli uomini dell’Arma hanno notato anche il “fidanzato” della prostituta. Anche lui è romeno e anche lui ha venti anni. La porta al lavoro. Rimane sempre nelle vicinanze. Fa attenzione che la ragazza non rifiuti un rapporto sessuale ai clienti. Ogni tanto si avvicina e incassa i primi guadagni. In altri casi, invece, assiste alle scene che si svolgono nella macchina del cliente. Osserva tutto. Poi, all’alba, la fa salire in macchina e la riporta a casa. I due, infatti, vivono insieme.

La romena non ha alcuna possibilità di sfuggirgli: viene minacciata, picchiata e trattata come se non avesse valore. Deve piegarsi al volere dell’uomo che diceva di amarla. Ha paura e non vuole denunciarlo. Quindi, notte dopo notte torna sulla strada, vendendosi al miglior offerente. I carabinieri osservano la situazione per diversi giorni. Il giovane protettore fa in modo che la “sua” lucciola abbia abbastanza spazio sulla piazza e se si avvicina un’altra prostituta, la manda via con minacce e urla. Fa in modo che nessuno “disturbi” la ventenne e se si accorge che un cliente è particolarmente violento, interviene per tranquillizzarlo per poi lasciargli fare quello che vuole.

Gli uomini dell’Arma, dunque, chiedono che venga arrestato. L’ordinanza di custodia cautelare viene firmata dal giudice delle indagini preliminari Walter Pelino. L’arresto è avvenuto una settimana fa. Il ventenne deve rispondere di induzione e sfruttamento della prostituzione. Ieri mattina è stato sentito in carcere dal magistrato. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Rimarrà in carcere. Nei prossimi giorni verrà sentita anche la vittima nel corso di un incidente probatorio. La donna è ancora piuttosto provata.

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