il sacramento

Cresima in Duomo per novanta giovani e dieci adulti

BOLZANO. Nella solennità della Pentecoste, nel Duomo di Bolzano, il vescovo Ivo Muser ha conferito il sacramento della Cresima, sacramento del rafforzamento e della missione, a circa 100 cresimandi,...



BOLZANO. Nella solennità della Pentecoste, nel Duomo di Bolzano, il vescovo Ivo Muser ha conferito il sacramento della Cresima, sacramento del rafforzamento e della missione, a circa 100 cresimandi, tra cui 10 adulti. Negli Atti degli Apostoli la Pentecoste viene descritta come il momento della nascita della Chiesa: persone che parlavano differenti lingue, provenienti da nazioni e popoli differenti si uniscono nel professare la stessa fede. «Dove agisce lo Spirito Santo - ha detto Muser -, si superano tante divisioni di lingua e incomprensioni. In questo modo la fede in Cristo, il Risorto, viene vissuta come forza, speranza, coraggio e gioia». Durante il rito della Cresima il vescovo ha imposto le mani sul capo dei ragazzi e ha tracciato con il sacro crisma un segno di croce sulla fronte di ogni ragazzo, pronunciando le seguenti parole: «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono» . Il vescovo ha spiegato: «La cresima è per ciascuno una personale Pentecoste: è nel contempo un dono e una responsabilità». Infatti, la chiamata di ogni cresimando per nome, l’imposizione delle mani, l’unzione con il sacro Crisma e il segno della Pace sono dono e invito per vivere oggi da cristiani. Il vescovo si è poi rivolto ai padrini, alle madrine e ai genitori dei cresimandi, affermando che i giovani possono sperimentare la forza e della bellezza della fede soltanto se sono gli adulti a dare loro l’esempio, nella posizione che hanno nei confronti della Chiesa.













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