Crisi: Atlo Adige, cresce la fiducia delle imprese, cala quella dei consumatori
Studio dell'Ire per la Camera di Commercio: la fiducia delle imprese altoatesine in uno sviluppo economico positivo è la più alta registrata negli ultimi tre anni: Previsione di crescita per il 2011 intorno all'1%
BOLZANO. Nella primavera 2011 l'economia mondiale prosegue il cammino della ripresa. Per l'Alto Adige i segnali sono positivi: la fiducia delle imprese altoatesine in uno sviluppo economico positivo è la più alta registrata negli ultimi tre anni (oltre 1.000 imprese hanno partecipato al sondaggio congiunturale dell'Ire).
In otto su nove settori analizzati le aspettative reddituali sono migliorate. I rischi per l'andamento congiunturale in Alto Adige arrivano soprattutto dall'esterno: crisi di indebitamento, prezzi delle materie prime, crescita economica debole e situazione politica instabile in Italia.
Il clima di fiducia dei consumatori è invece leggermente peggiorato all'inizio dell'anno, non solo in Europa, ma anche in Alto Adige. Considerati tutti questi fattori, l'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano continua a prevedere per il 2011 quanto già pronosticato a novembre 2010, ovvero una leggera crescita dell'economia altoatesina tra lo 0,5 per cento e l'1,5 per cento, con una maggiore tendenza verso il margine superiore della previsione.
Da notare le aspettative cupe nel comparto immobiliare, ma anche nel settore dell'arredamento e sia nella fabbricazione che nel commercio di articoli per lo svago e per il tempo libero.
''Nonostante la situazione economica generale si presenti abbastanza buona, le imprese altoatesine devono confrontarsi con problemi strutturali, come l'eccessivo carico burocratico e la bassa capitalizzazione delle aziende. Per garantire uno sviluppo positivo duraturo l'Alto Adige dovrà aumentare la sua produttivita''', è convinto il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner.