La giovane donna si è sentita male mentre nuotava in corsia. «Mai avuto un attacco prima»

Crisi epilettica: salvata dai bagnini

Difficile recupero in acqua ieri nella piscina di viale Trieste


Davide Pasquali


BOLZANO. Stavolta nessuna tragedia, ma è stato solo per la prontezza di riflessi e soprattutto per l'estrema professionalità dei due bagnini. Una giovane donna in preda ad una improvvisa e inaspettata crisi epilettica - la 35 enne non sapeva di essere affetta da questa patologia - ieri mattina è stata recuperata incolume, anche se con grande difficoltà, dalla piscina coperta di viale Trieste.

Soccorsa dal 118, la donna si è così salvata dall'annegamento e ora si è ristabilita. I due eroi del giorno si chiamano Francesco Messina e Davide Pizzo, perché citarli bisogna proprio. Lavorano come assistenti ai bagnanti presso la piscina coperta di viale Trieste. Come racconta il primo dei due, ieri mattina erano in servizio. «Come al solito, come nostro dovere, stavamo controllando la piscina. C'era una donna che, tranquilla e beata, nuotava lungo una corsia. A un certo punto abbiamo capito che qualcosa non andava. Si era fermata, era pallidissima e sembrava stesse per chiedere aiuto».

Ma non ce l'ha fatta, perchè è iniziata la crisi. «Ci siamo lanciati in acqua e l'abbiamo raggiunta, ma recuperarla è stato alquanto difficile». Nei corsi di pronto soccorso, viene spiegato come comportarsi con un epilettico in crisi, ma a secco, non certo nell'acqua. «Aveva delle forti convulsioni, si muoveva in maniera scoordinata, però in due siamo riusciti a portarla fuori, l'abbiamo sistemata in posizione di sicurezza e abbiamo allertato il 118».

Al risveglio, prima di essere condotta all'ospedale per accertamenti, la donna, «che non capiva dove si trovava e cosa fosse successo», ha spiegato ai sanitari che un fatto del genere non le era mai successo.













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