D’estate i “Bau Watcher” sono i nostri super bagnini 

Addestrati dalla scuola italiana cani da salvataggio (Sics), operano  sulle spiagge italiane con la Protezione civile e la Guardia costiera 



BOLZANO. In estate a sostituirsi ai bagnini, in inverno a cercare i dispersi osando anche oltre il limite dell’uomo: sono loro i casi assistenti che in maniera del tutto anonima, senza particolari riconoscimenti fanno tutto quanto è loro possibile per salvare il loro amico (non sempre, purtroppo) uomo. Addestramento, spirito di dedizione, indole caratteriale fanno di loro i Bau Watcher che ormai si possono vedere su molte spiagge italiane che sono stati addestrati alla Sics ( scuola italiana cani salvataggio) che è una realtà che ci è invidiata in tutto il mondo. Si diceva delle caratteristiche fisico-caratteriali ed ecco come il Terranova sia la razza più adatta a soccorrere un uomo in acqua e come i Bau Watcher collaborino stabilmente oltre che con i bagnini, anche con la Protezione Civile e la Guardia Costiera. Ma in acqua si tuffano volentieri anche Labrador e Golden Retriver che grazie al ventre a botte, le zampe palmate ed il pelo idrorepellente riescono a sopportare la fatica, ma hanno anche la forza per trascinare una persona. Cosa devono saper fare? Nuotare fino a due chilometri dalla riva, saper rimorchiare il proprio conduttore per fargli risparmiare le forze, trainare un’imbarcazione tramite una corda tenuta tra i denti, gettarsi al volo in acqua da tutte le superfici in movimento. Cose che si imparano da cuccioli e che si affinano da adulti quando un cane può essere in grado di salvare anche sei persone. Altri invece agiscono sulla terra ferma: tra i detriti o la neve. Un tempo i cani da valanga erano solo i San Bernardo, oggi vengono utilizzati anche pastori tedeschi e belgi, Border Collie, Golden Retriever e Schnautzer sia per il maggior temperamento che per l’olfatto più sviluppato. Il top della prestazione? Trovare un uomo sepolto da 5 metri di neve in un’area di 10mila metri quadrati in venti minuti. Una squadra composta da 20 uomini con le sonde impiegano quattro ore. Al di là dell’addestramento ci vuole il coraggio che spesso per i cani è istintivo e di slancio vanno in soccorso dell’uomo. (d.p.).













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