BRESSANONE. La giunta di Bressanone ha approvato il Piano volumetrico del Centro servizi per gli anziani che sarà realizzato nel Villaggio Santa Elisabetta a Varna. Il Comune di Varna lo aveva già approvato e ora, con l'ok di Bressanone, si può andare avanti con il progetto da 44 milioni di euro che coinvolgerà i Comuni di Bressanone, Varna e Luson e i cui lavori dovrebbero iniziare tra 2020 e 2021.

Il volume della struttura residenziale per anziani sarà di 34/35 mila metri cubi. I posti letto saranno 84, 44 per Bressanone, 30 per Varna e 10 per Luson, mentre gli appartamenti saranno 30, 20 per Varna e 10 per Bressanone, di cui 24 per una persona e 6 per due.

"Abbiamo approvato il Piano volumetrico del futuro Centro servizi per anziani - spiega il sindaco Peter Brunner - Per quanto riguarda il finanziamento, Bressanone spenderà circa 15 milioni di euro, Varna e Luson la loro parte e la Provincia dovrebbe pagare circa il 60% dei costi stimati, vale a dire 115 mila euro a posto letto. A tal proposito, va detto che i criteri della Provincia risalgono al 1992 e andrebbero rivisti. Stimando un costo di 115 mila euro, infatti, quando in realtà il costo effettivo sarà di 200 mila euro a posti letto, la Provincia non pagherà il 60% ma il 35%. Comunque, stiamo trattando e vedremo".

“A Bressanone spetteranno 44 posti letto, a Varna 30 e a Luson 10 - conferma l’assessore Paula Bacher - Per quanto riguarda invece gli appartamenti, sui 30 previsti a Bressanone ne andranno solo 10, in quanto si sta trattando per acquistare un vecchio immobile dietro la casa di riposo Santo Spirito a Bressanone, proprio per realizzarvi appartamenti per anziani. Per quanto riguarda, infine, la casa di riposo, il risanamento, successivo alla realizzazione del nuovo Centro anziani, costerà 14 milioni di euro più 5 milioni per l'arredamento. Un totale di 19 milioni che, aggiunti ai 44 milioni, porta a oltre 60 milioni il costo complessivo del progetto strutture per anziani".

L’attuale dotazione della casa di riposo è di 171 posti, ben al di sotto dei 231 letti necessari a coprire il fabbisogno previsto per la fine di quest'anno secondo un parametro provinciale, che prevede (attualmente) 8,9 posti letto per ogni 100 abitanti sopra i 75 anni. Con la nuova struttura si dovrebbe raggiungere per i tre Comuni il numero minimo indispensabile di 230 posti circa, organizzati in piccoli gruppi abitativi da una quindicina di persone.

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