Da Siticibo pasti e alimenti a 1.749 persone in tre mesi

In calo nel primo trimestre di quest’anno gli assistiti rispetto all’inizio del 2015 Aumentano invece i prodotti raccolti dal servizio: 16.376,6 chilogrammi


di Giuseppe Rossi


MERANO. Sono state 1.749 le persone assistite da Siticibo (Banco alimentare) nel Burgraviato nei primi tre mesi di quest’anno. Rispetto al 2015 il numero di persone assistite dalle associazioni è lievemente calato (erano 1.872), ma questo non rappresenta un indice di un’inversione di tendenza dello stato di povertà. Nel 2015 i prodotti alimentari distribuiti alle Strutture caritative di Burgraviato e Venosta dal magazzino centrale di Trento sono stati pari a 83.416 chilogrammi, per un valore di 216.882 euro (nel 2014 64.930.12 kg pari a 180.600 euro).

Sono alcuni dei dati contenuti nella relazione inviata dall’associazione ai servizi sociali del Comune di Merano e del Comprensorio Burgraviato. Nel primo trimestre 2016, i prodotti alimentari raccolti ammontano a 16.376,6 chili, per un controvalore pari a 88.731,1 euro. Questo dato rappresenta un aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (14.347 chilogrammi per 79.153,2 euro, quindi +14,1%), che è stato il più prolifico dal 2011. Rispetto al 2014, il totale di alimenti raccolti e distribuiti nell’arco dei primi due trimestri del 2015 è pari a 25.140 chili, che rappresenta un 20% in più.

L’attività si è consolidata e continua con un trend positivo il recupero e la distribuzione di alimenti non scaduti destinati allo smaltimento. L’andamento del rapporto costi/benefici (controvalore economico/costo servizio) nel primo trimestre 2016 è aumentato a 13,65. Nel 2011 tale rapporto era circa pari a 4, nel 2012 è aumentato a 5,5, nel 2013 è cresciuto a 8,1, nel 2014 è aumentato a 9,8 e nel 2015 si è attestato a 11,6.

Il servizio di Siticibo consiste nella progettazione e realizzazione di rapporti con la galassia delle strutture caritative in grado di ricevere ed utilizzare immediatamente i prodotti freschi e ancora validi ritirati tramite il Banco alimentare (Caritas parrocchiali, associazioni e cooperative sociali - onlus che gestiscono mense per i poveri, Comunità terapeutiche per il recupero di persone con problemi di droga, strutture residenziali per il sostegno all’handicap, iniziative caritative di conventi, ecc.). Dall’altro lato, ci sono i rapporti con il settore della grande distribuzione organizzata (catene o singoli supermercati, negozi) e con industrie del settore agro-alimentare che, nell’ambito della loro attività, hanno di tanto in tanto problemi di eccedenze alimentari da collocare.

I principali vantaggi del servizio di Siticibo si possono riassumere nei seguenti aspetti migliorativi sociali e ambientali: 1) valore sociale: contribuisce a trovare soluzioni al disagio di persone bisognose di aiuti alimentari; 2) valore economico: evita lo spreco di prodotti alimentari ancora utilizzabili nel rispetto delle procedure igienico sanitarie; 3) valore eco-ambientale: riduce, in modo significativo, le quantità di prodotti alimentari consegnati al servizio per lo smaltimento dei rifiuti urbani; 4) valore culturale: contribuisce alla diffusione di una cultura generale, sia a livello di chi opera nella grande distribuzione organizzata (imprenditori e operatori) sia a livello popolare, sviluppando una maggior attenzione verso la diminuzione dello spreco del cibo; 5) vantaggio fiscale: realizza un vantaggio economico-fiscale per le aziende commerciali partecipanti al progetto che possono così recuperare l’iva traendo beneficio dalle cessioni di alimenti effettuate.













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