Dal 2013 le macchinette fuori da bar e tabacchini

Censimento degli apparecchi in corso nelle sale dedicate e negli esercizi privati Dal prossimo anno lettere personalizzate e dettagliate per chiedere la rimozione


di Simone Facchini


MERANO. Il Comune agirà, ma con estrema cautela. La modifica della legge provinciale da poco approvata che dà ai sindaci la facoltà di rimuovere le slot s'inserisce in una selva normativa, quella in materia di gioco, per introdursi nella quale senza incappare in guai servono occhi apertissimi. «E' nostra intenzione applicare le norme – commenta il vicesindaco Giorgio Balzarini – tuttavia auspichiamo maggiore chiarezza da parte del legislatore nazionale». La città si è ritrovata, negli ultimi anni, ad assistere a una proliferazione di macchinette per il gioco e di sale dedicate.

Un'onda che sembrerebbe essersi arrestata: al momento non ci sono richieste di nuove licenze. Probabilmente anche per una certa saturazione del mercato. Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano, ha affermato che non si attiverà. Troppo alto il rischio di esporsi ai ricorsi degli esercenti, altrettanto alto il rischio di perderli. Da quanto dice Balzarini, invece, la giunta meranese si appresta a procedere. Seppur con i piedi di piombo, perché il terreno è minato. «Abbiamo già portato avanti – spiega il vicesindaco – il monitoraggio delle “sale dedicate”, in merito alle quali eventualmente interverremo in sede di rinnovo delle autorizzazioni. Ora ci stiamo occupando delle slot presenti negli esercizi pubblici. Certo è che censirle tutte è un lavoro che richiede molto tempo.

Terminata l'opera verificheremo la loro distanza dai punti sensibili. Quando saremo pronti, invieremo agli esercenti che rientrano nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili una lettera con una contestazione precisa, attraverso la quale inviteremo alla rimozione degli apparecchi». Balzarini sa bene che, considerando tutti i cosiddetti “punti sensibili”, dalle scuole agli ospedali, dai centri giovani alle sedi di servizi sociali, si coprirà larga parte del tessuto urbano. I locali pubblici alla quale dovrà essere recapitata la lettera saranno tantissimi.

Quando devono aspettarsi il postino? «La questione è delicata e dobbiamo essere il più precisi possibile. Per la prima parte del 2013 dovremmo essere pronti». Slot nel mirino, insomma. Anche se la sensazione è che si cerchi di curare una malattia complessa con un'aspirina. Oggi le opportunità per giocare sono praticamente a ogni angolo, dai gratta e vinci ai vari lotto e superenalotto, senza contare i siti online dove si può scommettere su tutto 24 ore al giorno. «Su questo tema le leggi si contraddicono – conclude Balzarini – da un lato la mano pubblica ha interesse a incamerare gli ingenti profitti derivanti dal gioco, dall'altra cerca di arginarlo. E ora la Provincia affida ai sindaci la responsabilità di agire. Ci vorrebbe un coordinamento più chiaro».

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