Dall’atletica alle scalate: una vita dedicata allo sport

Marco Zanol, 78 anni, è stato premiato a Salerno per la longevità agonistica Ha fatto duemila gare e scalato tutte le cime più importanti della provincia


di Ezio Danieli


MERANO. Marco Zanol, nozze di diamante con lo sport, una passione di una vita. Lo hanno premiato, a Salerno nei giorni scorsi, proprio per questo. Perché ha sempre dedicato alle discipline sportive il tempo che gli restava dalla sua professione e dalla famiglia.

Marco Zanol è nato nel 1936, è ragioniere dal 1956, prima è stato in banca poi è diventato promotore finanziario, è sposato da 50 anni con Angiolina, ha due figli e due nipotine. Settantatré anni di gare in 19 sport diversi con una predilezione per l'atletica leggera. «Ho fatto oltre duemila gare senza mai ritirarmi una sola volta: sono stato campione d'istituto nei 1000 metri, poi ho partecipato ai ragionali assoluti nel triplo. Dagli anni 80 ho partecipato ad una trentina di campionati Master di atletica, ho vinto una dozzina di titoli nelle staffette, nel pentathlon e nel giavellotto. Vanto un primato assoluto nella categoria Master: dodici podi in specialità diverse come corse, salti e lanci». L'elenco potrebbe continuare a lungo: partecipazione ad un campionato mondiale Master, a tre Europei, alla 100 chilometri del Passatore, ai 150 chilometri del Lago di Garda.

«Nel 1975 -ricorda ancora Zanol - con i 1042 chilometri percorsi e documentati ha ottenuto il prestigioso trofeo Gamba d'Argento. In più ho partecipato a 34 Trofei Prestige, con nove vittorie e tredici secondi posti». Marco Zanol si è meritato il titolo di cavaliere della Repubblica per meriti sportivi ottenuto nel 1993. Ma ha avuto altri riconoscimenti come le Nozze d'oro con lo sport nel 2002, il distintivo d'onore e, di recente, quello prestigioso di nozze di diamante con lo sport.

Ma questo (mitico ed esemplare) personaggio meranese è conosciuto anche per la grande passione per la montagna "negli anni 60 e 80 sono salito - ricorda Zanol - sulle cime più importanti della nostra provincia», ha scalato anche la Tofana assieme a Lino Lacedelli, nel 1967 assieme ad altri sei alpinisti ha portato da Merano ai 3002 metri del Tschigot una croce di ferro di 330 chili smontata in dieci pezzi. È anche socio della sezione cittadina del Cai. «La mia vita - ripete Marco Zanol - è stata in gran parte dedicata allo sport e alla montagna. Continuo a praticare le attività, che mi consentono di fare movimento, di stare all'aria aperta, di divertirmi. Ma non trascuro la famiglia e le altre mie passioni che sono in particolare la filatelia, per la quale ho allestito tre mostre l'ultima delle quali, La storia del 150esimo dell'unità d'Italia attraverso i francobolli, ho avuto anche i complimenti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano». Trascurando le cariche in diverse associazioni non soltanto meranesi, una cosa la sia può dire di Marco Zanol senza timori di essere smentiti: è proprio un uomo inarrestabile.













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