Danni per i lavori fognari a Bressanone, il Comune deve pagare

Gli scavi, fra il 1994 e il 1996, avevano provocato crepe in alcuni edifici del centro. Il sindaco: «Ma noi recupereremo parte dell’importo dalle ditte subappaltatrici»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Quei lavori ormai tanta gente quasi non li ricorda più, anche perchè sono passati quasi vent’anni. Quasi quattro lustri, eppure, tra il 1994 e il 1996, i residenti di tre importanti strade del centro storico brissinese, precisamente via Hartwig, via Albuino e via Torre Bianca, protestarono, e non poco, a causa dei danni provocati ai propri immobili dai lavori di scavo per la realizzazione del nuovo collettore fognario principale. Scavi imponenti che, come conseguenza imprevista e decisamente “scomoda”, crearono spaccature negli edifici, misero anche a rischio la storica Torre Bianca, con danni economici per i proprietari degli immobili che scesero in campo chiedendo un risarcimento dei danni. E ora il Comune è chiamato a risarcire, quei danni, con la cifra di quasi 216 mila euro. Ma il Comune non intende rimetterci e quindi pagherà, ma poi provvederà a recuperare gran parte della cifra rifacendosi sulle ditte subappaltatrici che allora eseguirono i lavori.

Il caso è stato affrontato in consiglio nell'ambito della discussione su una variazione di bilancio e alla fine è stato approvato il riconoscimento della legittimità dei debiti non previsti in bilancio, derivanti appunto dalla necessità di dare esecuzione alle due sentenze del Tribunale di Bressanone con le quali il Comune, in qualità di committente dei lavori di realizzazione del collettore fognario in via Hartwig, via Albuino e via Torre Bianca negli anni dal 1994 al 1996, è stato condannato - nell’ambito di una condanna solidale - a risarcire i danni accertati ad edifici limitrofi agli scavi.

«La somma che verrà pagata dal Comune ammonta a 215.993,61 euro - spiega il sindaco Albert Pürgstaller - ma l'amministrazione comunale provvederà comunque a recuperare gran parte di questo importo dalle ditte subappaltatrici e dal direttore dei lavori, limitando così il danno».

I residenti di via Hartwig, via Albuino e via Torre Bianca, dunque, verranno risarciti, anche se dopo ben venti anni di attesa. Il Comune dal canto suo non può che sperare di riuscire a rivalersi sulle ditte che eseguirono i lavori di scavo, causa di danni agli immobili, in modo da uscirne non troppo danneggiato. E la speranza è che non debbano passare altri venti anni...

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