MONTAGNA

Dantercepies, la cabinovia con "vista" sulle Dolomiti

Nelle stazione a valle e a monte ampie vetrate per immergersi nella natura alpina.



SELVA DI GARDENA. Entrata in funzione nel 1949, allora l'impianto più lungo d'Europa, la cabinovia di Dantercepies è di nuovo in azione. Infatti, negli ultimi mesi, la struttura ha subito un restyling architettonico innovativo, curato dall'architetto Rudolf Perathoner.

L'approccio per la nuova struttura è stato orientato verso la compatibilità ambientale e paesaggistica, nel rispetto dell'ambiente in cui è collocata. Delle due stazioni, di valle (1.646 m s.l.m.) e di monte (2.292 m s.l.m.), si nota subito il disegno contemporaneo, incentrato su curve morbide e volumi creati con cementi di provenienza locale. In contrasto, sono state realizzate delle ampie vetrate ideate dall'azienda Schueco, scelte soprattutto per l'attenzione dell'azienda verso i materiali e il risparmio energetico. I colori scelti permettono agli edifici di fondersi con le pareti montuose circostanti, non andando a contaminare visivamente il paesaggio naturale.

L'idea è stata sviluppata con software 3D, che ha consentito la gestione della progettazione dai primi schizzi alle tavole esecutive. Al centro, c'è la funzionalità dei nuovi impianti, dimensionati per ridurre drasticamente i tempi d'attesa e offrire un viaggio rapido e piacevole. La nuova cabinovia Dantercepies offre quindi ai fruitori un panorama mozzafiato, accompagnandoli in un percorso esplorativo tra natura, design e tecnologia (a.p.)













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