De Sica: «Qui sono tutti sorridenti»

L’attore sul Renon per le riprese di Fräulein: «Questa è una terra di creatività»


di Massimiliano Anzil


BOLZANO. È un Christian De Sica carico quello che in questi giorni sta lavorando al suo nuovo film sull'Altopiano del Renon. Come dichiara il famoso attore è «ormai un habitué» dell'Alto Adige, regione nella quale ha girato ben quattro film, l'ultimo il famoso "principe abusivo" di Alberto Siani.

Con lui in conferenza stampa si presentano la regista Caterina Carone, il vicepresidente della giunta e assessore alla cultura italiana Christian Tommasini e il direttore della BLS (Business Location Südtirol - Alto Adige) Ulrich Stofner . «Girare un film è un lavoro di squadra e l'Alto Adige in questi anni è riuscito a portare a termine oltre un centinaio di sceneggiati, che non solo hanno aiutato le nostre aziende a collegarsi alle grandi case produttrici internazionali, ma anche hanno permesso alla nostra cultura di comunicare con chi ci circonda, specialmente l'Italia». Aspetto che interessa molto all'assessore che ha speso diverse parole sul ruolo della cultura nello sviluppo di una società migliore, come fanno i maggiori Paesi europei.

Grande soddisfazione anche da parte della Bls, che da tempo si occupa di sostenere le case produttrici nella ricerca e gestione delle migliori location per i film in Alto Adige.

Per questo progetto sono stati stanziati 480.000 euro per 42 giorni di riprese. Il direttore Stofner ha voluto complimentarsi con la regista e sceneggiatrice ascolana Caterina Carone che ha studiato alla scuola di cinema documentaristico Zelig di Bolzano ed è poi tornata in provincia grazie al "concorso racconti" della Bls che ha voluto premiare le migliori sceneggiature dedicate al territorio tirolese e alla sua storia.

Prodotta dalla Tempesta Film di Bologna la trama del film, dallo stuzzicante titolo Fräulein, è ancora oscura.

Sappiamo, però, che si tratterà di un rapporto d'amicizia agrodolce con diverse tinte drammatiche tra una donna ed un uomo interpretati rispettivamente da Lucia Mascino e Christian De Sica. Lei, senza marito nè figli e dal carattere forte e schivo, lui turista un po' attardato ma dall'animo giovanile che piomba nella sua vita provocandone decisi cambiamenti.

Particolarità di questa sceneggiatura è il saper costruirsi un film profondamente legato al territorio di montagna e alla sua mentalità, nello saper raccontare un paese che da una parte è il Renon che tutti conosciamo e dall'altra, però, può essere rapportato anche ad altre realtà.

In chiusura qualche battuta di Christian De Sica, che si è detto molto soddisfatto del personaggio che andrà ad interpretare: un uomo dall'anima sensibile, comica ma anche commovente. Si tratteggia, insomma, una personalità da commedia nostalgica ma di grande amicizia. Non, quindi, un amore tra un uomo e una donna di età ed esperienze diverse.

«Mi piace questo rapporto tra due persone che si incontrano e ne nasce un'amicizia che trasformerà in meglio entrambi. Solo una donna poteva essere così acuta e sensibile nello scrivere certe righe».

Nella sua lunga carriera, De Sica ha recitato in ben 102 film, quattro dei quali girati proprio in Alto Adige: «Ora posso dire di essermi fatto un'idea di questa terra e dei suoi abitanti, che mi ricordano un po' i napoletani e un po' i classici settentrionali». Un esordio che stuzzica la curiosità e che è presto spiegato: «La gente qui pare tanto seria, ma sotto i baffi ha sempre un sorriso, si impegnano molto in quello che fanno ma credo che in fondo l'amore per la creatività non manchi. Insomma alla fine finirò per comprarmi una casetta qui da voi. Intanto mi auguro di tornare ancora».

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