Centinaia di iscritti ai gruppi facebook che inneggiano al rapinatore: «Sei il nostro eroe»

Decine di fan-club per Leitner

Sondaggio online su quanto riuscirà a restare ancora libero


Susanna Petrone


BOLZANO. C'è chi fa il tifo, chi lo idealizza, chi lo trasforma in una sorta di Robin Hood dell'Alto Adige - anche se non risulta dalla sua biografia che abbia svaligiato banche per aiutare i poveri - e chi invece fa partire il sondaggio, chiedendosi: «Ma quando riusciranno le forze dell'ordine a riacciuffare Max Leitner?».

La maggioranza spera nel "lieto fine". Cioè mai. Un terzo degli "intervistati" sul social network Facebook, invece, pensa che il noto rapinatore di Elvas tornerà dietro le sbarre entro cinque mesi. E mentre carabinieri e polizia passano le proprie giornate - e nottate - a cercarlo, centinaia di persone si iscrivono ad uno dei quattro fan-club dedicati al cosiddetto «Re della fuga», che, in realtà, di "regale" poco ha. Su una pagina i responsabili tengono costantemente aggiornati i "tifosi" di Leitner, commentando le sue "bravate". «Go, go, go Max». Oppure: «Continua così. Non farti beccare».

E ancora: «Cosa farà la polizia a Natale? Cercherà Max». Il gruppo «Libertà per Max» chiede a tutti di invitare gli amici ad iscriversi e pensa a una petizione per liberare il rapinatore di Elvas. «E' simpatico - si legge -. La sua figura ricorda quella di Robin Hood. E non ha mai ucciso nessuno». C'è chi dimentica che Leitner è sempre stato armato fino ai denti durante le sue rapine in banca: dopo il suo arresto vicino a Brunico le forze dell'ordine trovarono una pistola, una mitriagliatrice - pronta all'uso - e diverso esplosivo all'interno della sua vettura.

Ed infine, c'è chi trova ingiusto che Leitner sia in carcere dal 1990. Quindi 21 anni, pur avendo commesso «solo qualche rapina", mentre i «veri malviventi stanno fuori». Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Alcuni utenti di Facebook minacciano di «chiudere con l'amicizia» se ci si iscrive ad uno dei fan-club di Max Leitner. Altri invece commentano il fenomeno, dicendo che «sta simpatico solo perché è un criminale tedesco, che riesce a fuggire dalle carceri italiane».

Ed infine c'è chi cerca di far ragionare i "tifosi": «Max viene idolatrato perché rapina banche? Forse avete dimenticato che manca: salvatore delle vedove e degli orfani». Nella letteratura e nei film il "cattivo" piace. Ma «c'è una grossa differenza tra l'immaginazione e la realtà».

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