Decine di volontari in aiuto del Banco Alimentare 

Fino all’8 dicembre. Visto che non si può fare la tradizionale “raccolta” per le norme anti-covid, supermercati “presidiati” per spiegare ai bolzanini l’importanza di donare con le card solidali


Paolo Campostrini


Bolzano, Non stava andando benissimo la colletta alimentare. Sarà il Covid, saranno i tempi, dove la crisi morde più che lo scorso dicembre. Così, alla cassa dei supermercati dove ci si attendevano donazioni un po' più corpose destinate a chi non ha nulla o poco da mangiare, non sono stati poi in tanti a lasciare qualcosa della propria spesa.

Detto fatto: «Si è pensato di farci vedere» dice Christian Bacci di Volontarius. Una delle associazioni che partecipano al Banco alimentare dando il proprio contributo in impegno e persone. In tempo di pandemia non è stato possibile, ed ecco quindi una delle ragioni della “freddezza” apparente dei consumatori, aiutare materialmente come gli altri anni a raccogliere i prodotti, impacchettando e smaltendo in stretta connessione con i cassieri dei supermercati. Per via naturalmente dei protocolli di protezione sanitaria.

Ma ieri, pur rispettando tutte le norme, i ragazzi di Volontarius, i volontari dei Gruppi alpini della Città, e quelli della Croce Rossa e degli scout, si sono almeno mostrati. In “presenza” e non più “a distanza”. Sollecitando l'uso di una novità e aiutando ad osservare i totem che la pubblicizzavano: una card, da 2, 5 o 10 euro che, dotata di un codice a barre sul retro, consentiva alle casse di battere la cifra corrispettiva ad un bene di prima necessità. «Si tratta, come abbiamo chiesto - aggiunge Bacci - di prodotti a lunga conservazione che si possono raccogliere e conservare senza pericolo di scandenza immediata per i prossimi mesi prima di distribuirli». Perché la filiera di questa colletta alimentare è breve: il Banco alimentare, supportato dai volontari di vari gruppi, raccoglie i prodotti donati dai clienti dei market, per poi distribuirli alle associazioni che si occupano dei più deboli: Volontarius stessa, San Vincenzo, Santo Stefano, Caritas, Croce Rossa e altri. «Abbiamo visto che le persone che frequentano i supermarket sono certo più in difficoltà ma, - spiegano i ragazzi -, una volta che le si metteva al corrente dell'iniziativa della card e della destinazione delle loro offerte, hanno in tante aderito con entusiasmo». Questo ieri. Quando Volontarius si è recato nei super di Corso Italia e Amba Alagi.

Terminerà l’8 dicembre questa straordinaria azione di solidarietà diffusa. Capace, negli anni scorsi, di raccogliere ovunque tonnellate di prodotti alimentari in grado di aiutare i più poveri e i più indifesi a passare con maggior calore, anche nello stomaco, questi terribili mesi. Tra covid e freddo incombente. Ancora pochi giorni per mostrarsi solidali. E dare un senso a questo Natale anche senza cenoni.













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