Deeg: più soldi per gli asili e personale da rinnovare

Il nuovo assessore - avvocato di 41 anni - sposata con una figlia, si racconta «Le quote rosa? Le toglieremo quando ci saranno più donne nei posti apicali»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La mamma, Waltraud Gebert Deeg, nel 1964 fu la prima donna (assieme a Lidia Menapace) ad entrare in giunta provinciale, ma per Waltraud Deeg (la figlia) - neo assessore provinciale al personale, alla famiglia, all’organizzazione amministrativa e all’informatica - non si è mai trattato di una presenza ingombrante, ma di un modello, di uno stimolo a fare bene. «Sebbene sia morta 26 anni fa incontro ancora oggi tanta gente che la ricorda con affetto e stima. È stata una pioniera, almeno per quanto attiene la causa delle donne in politica». La Deeg, sposata con una figlia di 13 anni, è di Brunico. Si è laureata in giurisprudenza tra Innsbruck e Lienz, è diventata avvocato ed ha aperto uno studio in Pusteria, specializzandosi nel diritto di famiglia. Prima di essere eletta (con 12.228 voti) e di fare anche per metà legislatura l’assessore comunale, aveva un posto di ruolo come insegnante di economia e diritto in una scuola superiore della sua città. Ora è in aspettativa.

La passione per la politica l’ha ereditata da sua madre?

«Sì e no. Con la politica ho avuto per anni un rapporto di amore-odio. Da mia mamma ho imparato piuttosto a cercare la mia strada, che ho trovato facendo l’avvocato e l’insegnante. Mi sono resa indipendente. Poi, quando sono cresciuta, mi sono appassionata davvero. E ho fatto l’assessore comunale per poco più di due anni».

Ha preso più voti persino del sindaco di Brunico, che era dato tra i papabili all’ingresso in giunta. Stupita?

«Mi hanno consigliato bene e ho scelto di fare riferimento a persone più esperte di me. Poi in campagna elettorale mi sono concentrata su famiglia, casa e lavoro, i temi che stanno a cuore alla gente».

Partiamo dalla famiglia. La nuova legge a Bolzano ha sollevato un polverone per il caro tariffe negli asili nido. Giusto privilegiare la periferia?

«La premessa è che servono comunque più fondi per gli asili nido. I 7 milioni attuali sono pochi. Vedrò di fare il possibile per aumentarli. Poi le esigenze del capoluogo e delle valli limitrofe, dove le mamme faticano a trovare un lavoro part-time, sono piuttosto diverse. Cercherò di tenere conto di entrambe le esigenze nei regolamenti esecutivi».

Le educatrici guadagnano una miseria. Non crede?

«Verissimo. Mille euro sono quasi un affronto per un mestiere così impegnativo. I bambini, a quell’età, devono poter contare su personale qualificato. E le maestre non possono essere sottopagate».

Capitolo personale: la Provincia ha oltre 18 mila dipendenti. E ha necessità di ridurli: come farà?

«Toccherà a me lavorare all’organizzazione della pubblica amministrazione. Abbiamo la necessità di svecchiare senza aumentare il numero di dipendenti. Ogni anno vanno in pensione circa 300 persone: non le potremo, ovviamente, sostituire tutte, ma quelle che entreranno saranno preparate. Abbiamo giovani competenti e motivati: dobbiamo dare loro una chance».

Ci vorrà tempo?

«Non possiamo cambiare tutto dall’oggi al domani, ma non dobbiamo nemmeno farci trovare impreparati alle sfide del futuro. Penso anche alla necessità di semplificare i procedimenti amministrativi».

Favorevole o contraria alle quote rosa in politica?

«Mi piace il modello scandinavo con uomini e donne sullo stesso piano. Le quote rosa sono servite a portare più donne nei posti apicali. Altrimenti sarebbero rimaste ai margini».

Lei, all’esordio, è stata la seconda donna Svp più votata dopo Martha Stocker. Che effetto le fa?

«Mi lusinga e mi responsabilizza. Sono motivata e conto di far bene. I temi sociali devono tornare in primo piano».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità