Delitto dei Piani. Montolli condannato a 14 anni

Uccise con 36 coltellate una prostituta bulgara in via Macello. In sentenza è caduta l’aggravante dei futili motivi. Non riconosciuta la semi infermità mentale



Due mesi e 20 giorni per il porto abusivo del coltello, 14 anni per l’omicidio. E’ una sentenza mite (che l’avvocato di difesa Flavio Moccia ha definito equilibrata) quella emessa dal giudice Silvia Monaco a carico di Kevin Montolli, il ventenne altoatesino in carcere per aver assassinato (il 9 settembre di due anni fa) in via Macello a Bolzano, la prostituta bulgara Svetla Fileva con cui si era appartato dietro un furgone parcheggiato in uno spiazzo. La giudice ha fatto cadere l’aggravante dei futili motivi ed ha considerato equivalenti (alle attenuanti generiche riconosciute) le aggravanti della minorata difesa e della crudeltà. Ricordiamo che la donna venne assassinata con 36 coltellate. In sostanza a Montolli (nella foto, in occasione della precedente udienza) è stato riservato il minimo della pena (21 anni) con riduzione di un terzo previsto dal rito abbreviato. L’avvocato difensore Flavio Moccia ha annunciato appello ritenendo che vi possa essere ancora lo spazio per ottenere una ulteriore riduzione per presunta semi infermità mentale (non riconosciuta nella sentenza di oggi). Kevin Montolli (per il quale la Chiesa ha raccolto tra i fedeli 7 mila euro per il pagamento delle spese di difesa per le consulenze psichiatriche) è stato anche condannato al risarcimento della famiglia della vittima complessivamente a 250 mila euro.













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