Demanio, nuove permute di ex caserme

La Provincia acquisirà immobili a Bressanone e Merano



BOLZANO. La Provincia di Bolzano è
intenzionata ad applicare il modello di permuta di ex strutture
dell'esercito in cambio di alloggi anche per caserme ed immobili
dei carabinieri e della polizia. Lo ha annunciato il presidente
della giunta Luis Durnwalder. La Provincia vorrebbe entrare in possesso della caserma Druso
di San Candido, dell'ex carcere di Bressanone, delle caserme a
Resia, Curon, Brennero e di alcuni complessi a Merano. In cambio
garantirebbe la ristrutturazione delle caserme di Vipiteno,
Egna, San Genesio, Badia, Bressanone e Chiusa.

L'operazione permuta si inserisce nel filone della collaborazione in materia già sperimentata e ben avviata dalla Provincia con il Ministero della Difesa, che vede già la Provincia impegnata nella costruzione all'interno delle aree militari di alloggi per i soldati professionisti e le loro famiglie e in contropartita lo Stato che cede gratuitamente alla PAB areali o strutture dismesse.

Il nuovo protocollo di intesa con il Ministero dell'interno, approvato dalla Giunta, riguarda questa volta le forze di polizia e la necessità di garantire loro alcune sedi adeguate in Alto Adige: nello specifico alla Provincia viene chiesto di intervenire per realizzare la sede delle Compagnie carabinieri di Vipiteno e di Egna e la stazione di San Genesio nonché di mettere a disposizione le sedi di Badia (carabinieri), Bressanone (polstrada) e Chiusa (carabinieri). In cambio, l'elenco dei beni da trasferire alla Provincia comprende l'ex carcere in piazza Duomo a Bressanone, l'ex caserma Druso a San Candido, Villa Caldera, Villa Piave e Villa Italia a Merano, l'ex caserma della Guardia di finanza e l'ex palazzina alloggi ufficiali a Curon Venosta, l'ex Dogana del Brennero, una porzione dell'ex caserma Ruazzi a Elvas di Bressanone ed eventualmente l'immobile "Ex campo areonautico Plancios" a Bressanone.

Nei prossimi mesi gli esperti di Stato e Provincia avvieranno la stima degli immobili e degli interventi equivalenti, in modo da fissare i termini dell'operazione e l'esatto controvalore. "Gli immobili trasferiti alla Provincia potranno poi essere girati ai Comuni alle stesse condizioni", ha concluso il presidente Durnwalder.













Altre notizie

Attualità