Demolita la vecchia Banca Popolare. La nuova è arenata

Via Macello: giù l’edificio circolare accanto al Cineplexx. Il nuovo progetto stoppato in commissione edilizia


di Davide Pasquali


BOLZANO. Giù il vecchio edificio vetrato dalla silhouette circolare, in attesa di costruire la nuova sede centrale della Banca Popolare dell’Alto Adige. Si sarebbe dovuto cominciare già da diversi anni, sulla base di un progetto presentato nel 2008. Si è iniziato a lavorare soltanto ora. La demolizione è quasi terminata, ma il progetto per la nuova sede provinciale è arenato: stoppato per accertamenti in commissione edilizia, dato che la variante presentata è notevolmente difforme dal progetto originale. Motivo per cui è necessario verificare se rispetti o meno il piano di attuazione della zona in termini di cubatura, volumetria da destinare al terziario eccetera.

La zona interessata si trova ai Piani, in via Macello. Il lotto, decisamente esteso, è compreso fra la nuova sede di Assoimprenditori e il multisala Cineplexx. La demolizione, operata da parte delle ditte Erdbau e Geobau, è già iniziata e, anzi, è praticamente in fase conclusiva. Il committente è la Banca Popolare dell’Alto Adige. La realizzazione della nuova sede era in programma già da diverso tempo. Risale infatti al 2008 il concorso di progettazione bandito dall’istituto bancario e vinto dall’architetto bolzanino Christian Rübbert. L’intenzione era quella di riunire fisicamente nello stesso complesso tutte le strutture interne dell’istituto bancario, per un totale di circa 450 dipendenti, grossa fetta dei quali oggi è provvisoriamente ospitata a ponte Resia, presso l’edificio ex Telecom. La Popolare ha ora deciso di avviare i lavori ma, come precisano i membri della commissione edilizia Gambetti e Stramandinoli, il progetto in variante presentato è significativamente differente dal primo, motivo per cui si è subito evidenziata la necessità di effettuare delle verifiche tecniche e giuridiche. Visti i dubbi palesati dai commissari, il progetto, dunque, non solo non è stato approvato, ma non è nemmeno stato preso in considerazione in maniera approfondita dalla commissione edilizia municipale. Occorrono prima delle verifiche approfondite, soprattutto sul piano di attuazione della zona e sulla cubatura da destinare al terziario.

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