Bolzano. A seguito di una denuncia presentata in Questura nei giorni scorsi da una cittadina che lamentava il furto di diversi gioielli di famiglia custoditi in un cassetto di un mobile dell’abitazione del padre  in zona Gries, la Squadra Mobile ha denunciato la collaboratrice domestica, Z. J. I., cittadina polacca di 55 anni. Ritenendo poco probabile che la colf infedele si fosse limitata ad un unico episodio, la polizia  ha ricostruito altri rapporti di collaborazione avuti in precedenza  dalla cittadina polacca. Negli ultimi giorni è emerso che un anno fa, una bolzanina 84enne, non completamente autosufficiente, aveva stipulato un regolare contratto con Z. J. I. che, oltre alle normali faccende domestiche, avrebbe dovuto farle anche da badante. Qualche giorno dopo l’inizio del rapporto di lavoro, la padrona di casa si era sentita male e, sfruttando il momento propizio la colf spinse il tasto del telesoccorso di cui era dotata l’anziana, facendo sì che venisse ricoverata per due settimane in Ospedale. Al ritorno, l’anziana dovette constatare la sparizione di alcuni monili in oro di grande valore affettivo (oltre che economico) e di 300 euro in contanti: la colf polacca era stata immediatamente licenziata. A seguito della denuncia sporta nei giorni scorsi, la Squadra Mobile ha denunciato nuovamente la colf infedele in stato di libertà per furto pluriaggravato dal rapporto di collaborazione domestica e dall’aver approfittato delle minorate capacità della persona offesa.