BOLZANO. Non si ferma l’ondata di furti in città. Tra venerdì sera e sabato mattina, sono stati messi a segno due colpi: il primo è avvenuto ancora una volta in via Diaz a Bolzano, mentre il secondo è stato denunciato a Sarentino. Bottino tra tutti e due: quasi 20 mila euro tra contanti, gioielli e monili in oro. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Bolzano.

La prima segnalazione è arrivata da una famiglia residente in via Diaz. La proprietaria, tornando a casa, ha trovato la porta d’ingresso semi-aperta. La bolzanina ha subito capito che c’era qualcosa che non andava. La serratura era stata forzata con un cacciavite. Quando è entrata, si è trovata a fare i conti con una brutta sorpresa: i ladri avevano messo a soqquadro l’abitazione. Tutti gli armadietti erano stati aperti e svuotati. Diversi vasi erano stati distrutti. I malviventi avevano controllato persino sotto il materasso in camera da letto. Devastazione totale. La donna ha poi scoperto che tutti i suoi gioielli e i monili in oro erano spariti. Tanti ricordi di una vita e regali di matrimonio scomparsi nel nulla: avevano portato via tutto. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi di legge insieme agli esperti, alla ricerca di impronte digitali. Diversi vicini di casa sono stati sentiti. Ma niente: nessuno sembra aver visto persone strane aggirarsi nel quartiere. Ma non finisce qui: ieri mattina, arriva una seconda chiamata. Una famiglia di Sarentino dice di essere stata derubata. A scoprire il furto è stato il proprietario della casa, un altoatesino pensionato, che era rientrato in tarda mattinata dopo aver fatto un giro in paese. La scena: identica a quella dell’abitazione di via Diaz. Il bottino: anche in questo caso sono spariti nel nulla circa 10 mila euro tra contanti e gioielli. Su entrambi i furti indagano i carabinieri. Visto che il modus operandi è sempre lo stesso, non si esclude che una banda abbia preso di mira gli appartamenti e le case più isolate, per poterli svuotare senza essere disturbata. I due furti preoccupano non poco la popolazione, soprattutto a Bolzano, dove negli ultimi giorni si parla sempre più spesso di sicurezza. E non finisce qui: Federico Fontana, un bolzanino residente a Casanova, segnala la presenza di ladri “minori” nel quartiere, che lasciano segni vicino ai campanelli delle abitazioni da “svuotare”. «Io stesso - spiega -, un mese fa ho trovato un segno simile accanto al campanello di casa mia. Ho letto su internet che in alcuni casi si tratta di ladri che “comunicano” tra di loro. Mi sono spaventato e ho chiamato la polizia. Ma non avevo subìto nessun furto». Una settimana fa, invece, scopre che i malviventi hanno tentato invano di forzare la porta della sua cantina. E non si tratterebbe di un caso isolato. «Nel quartiere iniziamo ad essere piuttosto preoccupati», conclude il bolzanino. Intanto, le forze dell’ordine hanno dato il via a una serie di controlli.

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