bolzano

Diciassettenne rischia di annegare nel Talvera

Si trovava sull’isolotto con un amico ma è stato sorpreso dall’apertura della diga. Era già in stato di ipotermia quando i vigili del fuoco lo hanno tratto in salvo



BOLZANO. Con la forza della disperazione si è aggrappato ad un sasso, ma quando sono arrivati i vigili del fuoco a trarlo in salvo era allo stremo e con un principio di ipotermia.

Ha rischiato grosso il diciassettenne bolzanino che, complice il caldo, ha deciso con un amico di raggiungere l’isolotto che si trova nel Talvera, più o meno all’altezza dei campi sportivi. L’acqua in quel momento era bassa, per cui sembrava non ci fosse alcun problema. Poi la situazione è precipitata all’improvviso: l’acqua ha cominciato a salire rapidamente, perché sono state aperte le paratie della centrale.

Uno dei due giovani ha pensato bene di raggiungere subito la riva; l’altro invece è rimasto sull’isolotto. Quando si è reso conto di quello che stava succedendo era ormai troppo tardi: impossibile raggiungere la riva del torrente che è lì a pochi metri, senza rischiare di essere portato via dalla forza della corrente. In preda alla disperazione si è aggrappato ad un sasso; nel frattempo l’amico ha lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e un’ambulanza.

«Avevamo il gommone - dice Harald Schwarz, il funzionario dei vigili del fuoco che ha coordinato l’intervento - ma abbiamo scelto di far entrare in acqua subito un nostro uomo, perché non c’era più tempo. Il ragazzo non avrebbe resistito un minuto in più aggrappato a quel sasso. Anche perché l’acqua era gelida e aveva già un inizio di ipotermia». Portato a riva, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio.

Periodicamente si verificano situazioni analoghe, nonostante i cartelli che vietano di entrare nel torrente, c’è chi continua a voler raggiungere l’isolotto in mezzo al Talvera. Questo nella convinzione che non succederà assolutamente nulla, visto che in quel momento l’acqua arriva al massimo alla caviglia. La realtà dimostra che non è così e il salvataggio effettuato dai vigili del fuoco e l’ennesima dimostrazione.













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